Quando decisi di intraprendere la strada del giornalismo ero cosciente che avrei dovuto lavorare tanto e sottopormi alla “meritata gavetta”. Armata di tanta voglia di fare ho cominciato le mie prime collaborazioni presso varie agenzie di comunicazione, poi decisi di passare ad un quotidiano. La cosa mi spaventava un pochino poiché tutte le “grandi penne” avevano già solcato e ri-solcato il sentiero da me scelto. C’era chi poi mi chiedeva che lavoro facesse mio padre, e puntualmente quando venivano a conoscenza che non provenivo da una famiglia di giornalisti, storcevano il naso. Io però, testarda e determinata andai, mi presentai.
Ricordo ancora le parole del direttore “Metto alla prova non solo te, ma anche me stesso”. Da allora è cominciato il vero cammino nel mondo del giornalismo. Da quel momento tante cose sono cambiate, tante aspettative sono state disattese. Tanta era la voglia di imparare, e tanta la voglia di raccontare. Ma ben presto mi resi conto che non era oro tutto quello che luccicava. Essere giornalisti non è una casta o solo una professione che si tramanda di padre in figlio. Essere giornalisti non è piegarsi ai colletti bianchi per ricevere un rimborso spese per il lavoro svolto, non è essere definiti scribacchini abusivi senza stipendio. Essere giornalisti è osservare il mondo che ci circonda e raccontarlo. Un privilegio e non un diritto.
Queste sono le motivazioni che mi hanno spinto a realizzare un portale d’informazione e approfondimento come “infondonews.it”. Un strumento di comunicazione libero da ogni logica di potere, capace di poter raccontare senza ostacoli e limiti la realtà a noi vicina. Un progetto reso possibile anche grazie ai miei collaboratori che ringrazio per aver deciso di affiancarmi in quest’avventura. Ringrazio anche voi lettori che ci seguirete, con la voglia di leggere notizie libere da ogni legame.
Giovanna Scarano
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