Controlli capillari nelle piazze di spaccio più gettonate. Smantellati tre laboratori casalinghi.
Sant’Antimo – Controlli incrociati per arginare il fenomeno dello spaccio. Sette gli arresti nelle zone di spaccio più calde dell’hinterland napoletano. I carabinieri delle compagnie Stella e Giugliano, unitamente ai colleghi dei battaglioni Campania e Sicilia con il supporto di unità cinofile antidroga ed un elicottero dell’elinucleo di Pontecagnano, hanno tratto in arresto sette persone tra Sant’Antimo, Scampia e Melito. L’operazione definita “Alto Impatto” ha avuto come bilancio per il comune di Sant’antimo l’arresto di tre persone, tutte incensurate. Armando Castaldo 43enne, Vittoria Sebastiano 42enne e Antimina Castaldo 23enne residenti in via Salvatore Russo, avevano messo in piedi nella propria abitazione un’attività di confezionamento e vendita di stupefacenti. Nella loro abitazione nascosti tra i vestiti all’interno della lavatrice gli uomini dell’Arma hanno scoperto e sequestrato 300 grammi circa di marijuana, 20 grammi di cocaina, 50 grammi di mannitolo (sostanza usata per tagliare la cocaina) e un bilancino elettronico di precisione. Perquisizione domiciliare anche per Antonio Lemaire 49enne volto già noto alle forze dell’ordine residente in via Budapest a Melito. Nella cantinola della sua abitazione sono state ritrovate 249 dosi di crack pari ad un peso di 250 grammi e 18 dosi di cocaina per un peso di 10 grammi. Sono stati oltresì rinvenuti tra le mura domestiche di Mariano Anania 40enne incensurato di Melito, 40 pezzi di hashish, un bilancino di precisione e 175 euro in contante, provento dell’illecita attività. Mentre sono scattati i ferri ai polsi per Ciro Di Masi 34enne volto già noto, poiché è stato sorpreso in via Lussemburgo a Melito, nei pressi del Rione 219; mentre spacciava assieme ad altri. Intervenuti i militari hanno rinvenuto in un’intercapedine dove sono posizionati i contatori, 53 dosi di crack, 21 dosi di cocaina, 14 confezioni di marijuana e 3 panetti di hashish. Anche a Scampia i controlli capillari hanno portato all’arresto di una persona. A finire nelle maglie della giustizia un 25enne evaso da una comunità di recupero per tossicodipendenti di Civitanova Marche. L’uomo è stato sorpreso mentre si aggirava su viale della Resistenza all’interno del Lotto P, meglio conosciuto come “Case dei Puffi”, nonché roccaforte dei clan “Abbinante – Abete – Notturno”. Fermato dai carabinieri ha cercato di dare false generalità, ma non essendo riuscito a convincere i militari ha cercato di fuggire. Bloccato all’istante è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Poggioreale. Stessa sorte anche per Armando Castaldo, Antonio Lemaire, Mariano Anania e Ciro Di Masi. Mentre per Vittoria Sebastiano e Antimina Castaldo si sono spalancate le porte della casa circondariale femminile di Pozzuoli.
Giovanna Scarano