Grumo Nevano (Na) – Ci risiamo, dopo appena 18 mesi circa dall’ultima elezione Grumo Nevano si prepara all’ennesima tornata elettorale ed in queste ore stanno cominciando i vari tatticismi di quelle poche forze politiche che restano. Ovviamente nessuno scopre le proprie carte anche in vista della più importante tornata elettorale del prossimo 24 Febbraio che produrrà un assestamento nel panorama politico italiano e di conseguenza, si spera, anche in quello locale. Ma il punto non è questo. Chi conosce la realtà grumese sa che a “comandare” e a fare il “bello e il cattivo” tempo sono quelle poche famiglie che potendo ancora contare su un alto numero di voti propri ogni volta determinano la vittoria dello schieramento che più riflette la coalizione “vincente” nazionale. Vi ricordate le elezioni che videro vincitrice Fiorella Bilancio?
Il vento favorevole del PDL gonfiò le vele delle “caravelle grumesi” e la Bilancio si ritrovò sindaco senza fare i conti con la realtà. Quella stessa realtà che la sfiduciò dopo circa due anni. E lo stesso è accaduto con Grimaldi. Le caravelle sempre le stesse, i marinai anche e dopo 18 mesi rieccoci di nuovo alle prese con le schede elettorali. Dai primi rumors ci si accorge che c’è un alto rischio del ritorno in passerella di tutti gli “ex” che a vario titolo negli anni hanno prodotto ingenti danni al tessuto socio-economico grumese. Non si parla quindi, solo di ex sindaci sfiduciati ma anche di assessori e consiglieri che nulla hanno mai prodotto e che oggi senza un briciolo di pudore politico pretendono di propinare le loro ricette magiche per risollevare le sorti della città. Ma di magico si sa non c’è nulla se non il becero tentativo di assicurarsi una sedia su cui sedersi e continuare a produrre danni. Eppure qualcosa di buono ancora c’è a Grumo Nevano. Professionalità capaci altrove, ma ingessate ed anestetizzate nella propria città “dormitorio ”. Tocca quindi alla società civile risvegliarle e dare a loro la fiducia che meritano mettendo le “caravelle” sulla giusta rotta verso lidi più sicuri.
Giovanna Scarano