Arzano:Piano urbanistico comunale, inizia l’iter per l’approvazione

La redazione affidata al Centro interdipartimentale di ricerca L.U.P.T. dell’Università degli studi di Napoli “Federico II. Il merito è da attribuire al Consigliere comunale Giuseppe Caiazza

Una vista del Territorio di Arzano dal Satellitte

Arzano – Il piano urbanistico comunale è in fase embrionale, in attesa di nascita. Siamo solo all’inizio. L’iter per la sua approvazione è lungo, ma finalmente l’Amministrazione comunale posa la prima pietra per la formazione di uno strumento atteso da anni.

Il Comune ha stanziato una somma intorno ai 400 mila euro, finanziamento iniziale che sarà aumentato nei prossimi anni. Il piano regolatore generale  approvato nel 2009 è stato bocciato con sentenza del Tar Campania su ricorso di una società; il piano di fabbricazione approvato nel 1977, oggi in vigore, è poco conforme alle nuove normative edilizie.

L’attuale regolamento edilizio, che dovrebbe essere il punto di riferimento dei tecnici locali, è obsoleto. Ha nelle sue pagine ancora la descrizione dei criteri per  la presentazione e il rilascio della concessione edilizia senza mai citare le nuove procedure: permesso di costruire; Scia (segnalazione certificata inizio attività); Cila (comunicazione inizio lavori asseverata); Cil (comunicazione inizio lavori); attività edilizia libera. Una nuova riqualificazione del territorio è necessaria.

La redazione del Puc, del piano di recupero, e del regolamento urbanistico edilizio comunale è stata affidata al Centro interdipartimentale di ricerca Lupt dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”, una struttura che svolge attività tecnico-scientifica nel campo della pianificazione territoriale urbanistica.

A breve sarà costituito l’ufficio di piano con dodici professionisti, scelti per curriculum e colloquio, coordinati dal direttore tecnico del centro. Avranno il compito di elaborare un piano preliminare che vedrà la sua fase definitiva dopo le osservazioni dei cittadini.

In passato solo cementificazione, abusivismo, e sfruttamento del suolo senza l’osservazione delle prescrizioni imposte dalla legge: Arzano ha un estensione territoriale bassa e un’alta densità abitativa (4,68 kmq, 7 676 abitanti per kmq); ha la villa comunale come unica zona a verde attrezzato, ha limitati e mal distribuiti spazi per le strutture sportive, inesistenti quelli per l’agricoltura; ha un centro storico che cade a pezzi e scarsamente conservato; ha una zona industriale priva di spazi intermedi con l’ambito urbano, in alcuni tratti confina con le aree urbane in altri entra nel residenziale; ha pochi spazi abbandonati da espropriare; ha alcune strutture da rinnovare per offrire maggiori servizi; ha da riqualificare la zona destinata agli insediamenti produttivi.

Con il Piano urbanistico comunale sarà previsto uno stravolgimento in senso positivo: una migliore mobilità; una migliore qualità urbana; un miglioramento della salubrità e vivibilità dei centri abitati; uno sviluppo sostenibile per ridurre l’inquinamento;uno sviluppo ordinato del territorio urbano ed extraurbano; una valorizzazione delle risorse storico-culturali; una riqualificazione dei tessuti insediativi esistenti; un recupero dei siti esistenti; un potenziamento dello sviluppo economico.

Il merito per l’avvio del Puc è da attribuire al Consigliere comunale Giuseppe Caiazza. Profondo conoscitore della materia per il suo passato lavorativo,  con caparbietà, perseveranza e lungimiranza, dal giorno del suo insediamento ha sempre combattuto per raggiungere tale obiettivo. La città avrà il suo piano, i cittadini da decenni non chiedevano altro. 

Cesare Bizzarro

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