Frattamaggiore: Succede tutto in poche ore. Alessio Orefice 23enne, volto già noto alle forze dell’ordine viene arrestato subito dopo aver rapinato due cellulari del valore di 700 euro l’uno.
Frattamaggiore – Due rapine nel casertano in poco più di mezz’ora. Due le vittime e per bottino due telefoni cellulari all’ultimo grido. Alessio Orefice 23enne di Frattamaggiore, volto già noto alle forze dell’ordine giovedì sera unitamente ad altre tre persone, in via d’identificazione; ha messo a segno una rapina dapprima ad Aversa ai danni di un giovane 17enne del posto dopodiché ha ripetuto l’azione a Sant’Arpino dove la vittima è stata un 19enne del posto. Alle 19 ad Aversa Orefice in sella ad uno scooter accompagnato da altri tre giovani, ha adocchiato la propria vittima poi l’ha bloccata e immediatamente gli si sono scagliati contro colpendolo con calci e pugni intimandogli di farsi consegnare il cellulare, un Samsung Galaxy SIII del costo di 700 euro circa. Dopo aver messo a segno la rapina i quattro sono rimontati sui ciclomotori e sono fuggiti via. Alle 19.30 circa a Sant’Arpino hanno messo in scena lo stesso copione. Scelta la vittima l’hanno pedinata poi al momento giusto sono entrati in azione. L’hanno pestata ed una volta avuto il cellulare, sempre un Samsung Galaxy SIII; sono scappati via. Le vittime immediatamente si sono recate presso le stazioni dei carabinieri di Aversa e di Sant’Arpino dove hanno sporto denuncia e dove sono riuscite a fare la descrizione fenotipica di un rapinatore. Diramate le informazioni, i carabinieri della stazione di Frattamaggiore coordinati dal maggiore Gianluca Migliozzi si sono messi subito sulle sue tracce. Difatti Orefice è stato trovato in tarda serata in via Rossini a bordo di una Fiat Punto grigia in compagnia di altre persone, A.C. di 19 anni, S. D.S di 23 anni ed un minore di 16 anni. Alla vista dei militari Orefice ha tentato invano d nascondere i cellulari rubati poco prima, ma è bastato pochissimo agli uomini dell’Arma ritrovarli. Secondo quanto ipotizzato dalle forze dell’ordine Orefice unitamente agli altri tre, che probabilmente non sono gli stessi che hanno messo a segno le rapine; si stavano già organizzando per rivendere i cellulari. Fermato per rapina, Orefice è stato riconosciuto dalle vittime e condotto presso la casa circondariale di Poggioreale, mentre gli altri tre giovani sono stati denunciati tutti a piede libero per ricettazione.
Giovanna Scarano