Da più di un anno l’amministrazione comunale di Succivo non paga più il mantenimento dei suoi cani, ospiti del rifugio SPES. L’associazione non li abbandona e si fa carico di tutto.
Succivo – La SPES protezione animali è un’associazione non lucrativa per la protezione e la tutela degli animali, costituita in Frattamaggiore nel giugno 1988. Da vari anni ospita alcuni cani randagi di alcuni comuni, che purtroppo non hanno avuto la fortuna di vivere in una casa calda e amorevole. Tra questi anche quelli di proprietà del comune di Succivo. Un servizio che naturalmente, l’associazione SPES con il suo rifugio eroga a pagamento; seppur con una cifra decisamente irrisoria a dispetto dell’eccellente qualità di vita offerta agli ospiti pelosi. Ebbene da dicembre 2011, da quando il contratto è scaduto, il comune di Succivo non ha provveduto né ad un nuovo bando di gara né a far fronte in qualsiasi modo al problema. “A distanza di 13 mesi da che è scaduto il contratto di affido dei randagi del suo Comune alla SPES, ancora ” tutto tace” – si legge in una missiva indirizzata dal presidente della SPES, Carina Di Nola al sindaco di Succivo, all’A.S.L. di Caserta, al Prefetto di Caserta e al Dott. P. Sarnelli, Dirigente dei Servizi Veterinari Regione Campania – Lei non paga (dal dicembre 2011), non si degna di riscontrare le nostre note, ci lascia completamente senza notizie né comunicazione, né decide quale provvedimento intende adottare per provvedere ad un nuovo affidamento dei “suoi” cani, né si preoccupa di come la SPES stia affrontando, grazie a Lei, la grave crisi economica che l’ha colpita. Lei, di fatto, si sta comportando come quelle persone che abbandonano gli animali, non curandosi né della loro vita né della loro sorte. La SPES sta reggendo e lo farà finchè potrà. Morirebbe prima di lasciare gli animali al loro destino come invece ha fatto Lei”. Dal canto suo il sindaco di Succivo, Antonio Tinto, ha ricordato che il comune è in dissesto finanziario, e che quindi non si trova nelle condizioni di pagare i cani che sono al rifugio. Nonostante tutto il presidente Di Nola ancora una volta per il bene dei cani che ospita nel suo rifugio ha cercato in tutti i modi di andare in contro all’amministrazione, chiedendo che venga almeno regolarizzata la permanenza dei cani presso il rifugio, o che quanto meno il comune faccia un nuovo bando di gara. “Abbiamo anche detto che il pagamento potevano effettuarlo secondo le modalità più consone per le casse comunali – ha aggiunto Carina Di Nola – ma anche dopo questa nostra proposta non abbiamo ricevuto risposta”. Insomma al momento più di duecento anime pelose appartenenti al comune di Succivo sono ospiti presso il rifugio della SPES e pare che l’amministrazione prenda il problema sottogamba, dimenticando che non sono solo semplici “cani” ma esseri viventi che hanno il sacrosanto diritto di essere rispettati e tutelati. Della questione, e dei debiti che l’amministrazione vanta nei confronti dell’associazione, non se ne è discusso nemmeno nell’ultimo consiglio comunale dove pare che la questione “SPES” non sia stata inserita ne nei debiti in bilancio ne in quelli fuori bilancio. “Il comportamento come quello adottato dall’amministrazione che Lei rappresenta – si legge tra le righe della missiva – non è soltanto ascrivibile alla solita inerzia gestionale né alle palese incapacità e/o cattiva volontà nel risolvere i problemi della collettività, ma scantona in un analfabetismo morale ai confini con la crudeltà” conclude il presidente Carina Di Nola.
Giovanna Scarano
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