Peggiora la situazione di Via Santa Giustina, stanotte intervento d’urgenza dei vigili del fuoco.
Inutile ribadire errori e incidenti di percorso, anche un “non vedente” percepirebbe una città in ginocchio: strade rappezzate; conservazione delle scuole solo con lavori di manutenzione straordinaria; scarse politiche per migliorare la viabilità; lavori pubblici solo di piccola entità; ufficio tecnico senza professionisti per istruire le pratiche edilizie; nessuna politica per ridurre l’inquinamento dell’aria; commercio allo stremo.
Per non parlare del centro storico, la parte antica della città, quella che evoca bei ricordi a chi ha più di 60 anni: alcune strade sono chiuse, puntellati i fabbricati per un pericolo di crollo, altre solo parzialmente aperte, poiché non si prevede pericolo di crollo, nonostante siano edifici fatiscenti. Ma oltre allo stato precario delle abitazioni, mancano i servizi, quelli comuni, presenti in altre parti della città.
Nessuna amministrazione, sia questa attuale che le precedenti, ha predisposto dei programmi di interventi: si investe poco sulla parte storica della città, si rimanda con i piani di recupero. Più volte nel centro storico gli abitanti sono stati costretti a rivolgersi ai vigili del fuoco costretti ad intervenire urgentemente su palazzi pericolanti o perdite di acqua nel sottosuolo. Stanotte è successo di nuovo è c’è chi su Facebook non fa mancare una sua osservazione.
“Peggiora la situazione di via Santa Giustina nel centro storico di Arzano – dice Gabriele Gesso- stanotte è stato necessario un intervento d’urgenza dei Pompieri e in mattinata tecnici del comune stanno lavorando all’ennesima soluzione di emergenza. Le gravissime condizioni del sottosuolo impongono ulteriori misure di cautela e per tanto ad alcuni abitanti della zona è stato consigliato di non rientrare in casa. Fino ad oggi sono stati inascoltati e inutili i richiami al senso di responsabilità indirizzati all’amministrazione cittadina che non ha messo in campo alcuna seria misura d’intervento.
In molti casi – prosegue Gabriele Gesso- a prevalere è stato il senso di sconforto e di impotenza rispetto alla sordità del governo cittadino che mi sento di dire senza alcuna remora, essere il peggiore della storia di questa cittadina. Fino ad oggi in molti ci siamo battuti per una soluzione politica, a questo punto occorre però che la Procura verifichi le responsabilità di questo disastro così come occorre un intervento serio prima che i disastro si trasformi in qualche tragedia. Sono consapevole –conclude Gabriele Gesso- che il Sindaco non sarà capace di intervenire ed è per questo che i cittadini arzanesi dovrebbero mobilitarsi per determinare il superamento di questa non oltre sostenibile esperienza” .
Da Facebook interviene anche il circolo di Rifondazione Arzano: “Denunciamo questo stato di cose da anni ed abbiamo provato, riuscendoci anche da esterni, a portare l’argomento al consiglio comunale
-concludono- noi abbiamo sempre visto e vediamo il centro storico come risorsa del paese e non come qualcosa di vecchio da abbattere”. Le associazioni, i partiti, i singoli cittadini stimolano ma gli amministratori sono sordi da entrambe le orecchie.
Cesare Bizzarro