A pochi giorni dalle elezioni i candidati che riempiono le liste , quelli in posizione di sicura elezione non si fanno vedere in giro men che meno nelle piazze. Hanno paura della gente e si rifugiano in teatri, cinema e altri luoghi ben chiusi e protetti. Per loro non esiste pudore ed umiltà.
Grumo Nevano – A poche ore dalle elezioni la battaglia politica tra i diversi Leader degli schieramenti si fa incandescente. Ognuno tenta la propria carta vincente per conquistare non solo i propri elettori storici ma anche gli indecisi. Non perdono occasione per accusarsi l’uno con l’altro cercando di affossare il proprio nemico politico con tutti i mezzi. La stampa italiana fa fatica a restare dietro alle dichiarazioni dei Leader che si susseguono di ora in ora ma i candidati, quelli che riempiono le liste, quelli che siederanno in Parlamento e prenderanno decisioni per noi, dove sono? Nessuno li ha visti in giro o meglio si fanno vedere, al riparo da occhi indiscreti, solo dai loro fedelissimi chiusi nei teatri e in altre sale ben protette dalla “incazzatura” del popolo. Hanno paura di scendere tra la gente, di salire i gradini dei palchi montati nelle piazze dei piccoli centri urbani. Paura, questo è il sentimento che pervade le anime di tutti i candidati. Paura di non essere eletti, paura delle richieste del popolo, paura della gente che ti avvicina ma soprattutto paura della PIAZZA. Un luogo da evitare assolutamente perché non c’è peggior tribunale per un colpevole se non la PIAZZA. Si perché la maggior parte dei politici “di mestiere” che oggi riempiono le liste ai primi posti e che saranno sicuramente eletti sono colpevoli della situazione in cui ci troviamo. Se guardiamo in casa nostra, alla Campania, ci accorgiamo che nelle liste ci sono sempre gli stessi da 20, 30 o più anni che sedendo in posti di potere hanno generato la tragedia umana, sociale ed economica in cui ci troviamo. E lo hanno fatto talvolta restando immobili nei loro ruoli perché privi di capacità e altre volte con decisioni scellerate, dettate magari pure dal fatto di dover proteggere i propri interessi e null’altro. Quando Cosentino e altri come lui dicono di essere innocenti, lo saranno pure sul piano penale fino a prova contraria, ma per il ruolo da loro ricoperto negli anni sono colpevoli morali della situazione attuale. E allora dovrebbero avere quanto meno l’umiltà e il pudore di fare un passo indietro o di scendere tra la gente e di subire il processo della PIAZZA prima di quello delle urna elettorali.
Giovanna Scarano