Nella notte i carabinieri della Compagnia di Casoria hanno arrestato tre uomini ed una donna. Ancora oscuro il movente dell’omicidio. Voci non confermate dagli inquirenti parlano di indagini anche nel mondo dell’usura.
Caivano – Fermate quattro persone, tre uomini ed una donna, la scorsa notte per l’omicidio di Antonio Menna, il 46enne ucciso a Caivano al corso Umberto lo scorso mercoledì mattina. I quattro fermi sono stati eseguiti dai carabinieri della compagnia di Casoria agli ordini del maggiore Gianluca Migliozzi. Le indagini condotte con ritmo serrato e conclusesi in pochissimi giorni hanno dato un volto ed un nome ai probabili assassini di Menna. Grazie anche al filmato ripreso dalle telecamere presenti al corso Umberto, i militari dell’Arma sono riusciti ad ricostruire l’intera dinamica. Menna a bordo di un furgone, un Iveco Turbo Daily; assieme ad un suo collaboratore stava percorrendo corso Umberto quando ad un tratto un altro furgone gli sbarra la strada, mente un auto si ferma dietro. Un uomo scende apre lo sportello del mezzo di Menna ed esplode un colpo. Dopodichè l’omicida risale sul furgone e scappa. Tutto è avvenuto in pochissimi minuti, Menna presumibilmente non avrà nemmeno avuto il tempo di poter capire cosa gli stesse succedendo. Le prime ipotesi investigative per motivare l’omicidio sono state quelle di rapina. Si è ipotizzato che i quattro malviventi abbiano potuto scambiare il furgone di Menna che trasportava della legna,o in un carico di elettrodomestici, o in un carico di sigarette. Non avvalorata l’ipotesi del carico di droga diretto a Scampia. Seppur non confermato dagli inquirenti, un altro movente potrebbe essere da ricercare nel mondo dell’usura. Una supposizione che per il momento pare non abbia ancora trovato terreno fertile. Per i tre uomini arrestati si sono spalancate le porte del carcere di Poggioreale, mentre la donna è stata tradotta al carcere femminile di Pozzuoli.
Francesca Del Prete
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