Si tinge di giallo la morte del parroco di Frattaminore. Gli agenti del commissariato di Frattamaggiore avvertiti solo dopo cinque ore dall’accaduto e trovata la scena dell’incidente completamente ripulita vogliono vederci chiaro. Chiesta l’autopsia della salma. Il sindaco Enzo Caso proclama il lutto cittadino nel giorno dei funerali.
Frattaminore – Sgomento ed incredulità, è ciò che si respira passeggiando per le vie di Frattaminore. La morte improvvisa di Don Maurizio Barbato ha lasciato tutti senza parole. La chiesa di San Maurizio, in cui Don Maurizio svolgeva il servizio pastorale è sempre stracolma di fedeli che accorrono lì, dove il loro parroco li accoglieva. Difatti già ieri si è svolta la prima veglia di preghiera, per stasera i giovani del cenacolo Gam ne hanno preparato un’altra, e tante altre sono previste anche per i prossimi giorni. Tutti i gruppi parrocchiali, ma anche fedeli appartenenti a nessun gruppo; si riuniscono in preghiera in chiesa dove probabilmente il ricordo di Don Maurizio è più vivo. Ancora ignota la data dei funerali poiché gli agenti del commissariato di Frattamaggiore hanno inviato alla Procura della Repubblica di Napoli, un rapporto su quanto sarebbe accaduto. Ragion per cui la salma è stata sequestrata per cercare di far luce sulla causa della morte, difatti sarà sottoposta all’esame autoptico previsto probabilmente tra domani e venerdì. Quello che in un primo momento sembrava essere un incidente, potrebbe rivelarsi ben altro. Gli agenti avvertiti dell’accaduto solo cinque ore dopo, giunti sul posto hanno trovato la scena dell’incidente già ripulita per cui non hanno potuto fare alcun rilievo. Circostanza che li ha insospettiti e portati ad approfondire le indagini. Tanti i pettegolezzi sull’incidente, tra cui ha trovato spazio anche la notizia seconda la quale la pianta di limoni non era presente nel giardino o che non avesse alcun frutto. Tutte voci false, poiché già dall’esterno del centro pastorale è possibile vedere la pianta altissima e piena di limoni. Purtroppo potrebbe trattarsi solo di una tragica fatalità. Don Maurizio nella mattinata di martedì dopo aver celebrato la santa messa si era recato nel cortile del centro pastorale perché probabilmente voleva potare la pianta di limoni. Per poterlo fare si è servito di una scala grande poiché la pianta è alta tra i tre e quattro metri. Forse proprio l’altezza o l’instabilità della scala, hanno fatto perdere l’equilibrio al parroco che è caduto battendo la testa. A dare l’allarme alcune parrocchiane che non vedendolo fare più ritorno in parrocchia si sono insospettite. Il parroco, trovato in una pozza di sangue è stato immediatamente trasportato in ospedale, ma nel pomeriggio di martedì il suo cuore ha cessato di battere. Una morte improvvisa, inaspettata e difficile da comprendere. Adesso tutti attendono il giorno dei funerali per dare l’ultimo saluto al parroco, ben voluto da tutti perchè descritto come una persona buona e disponibile. Il primo cittadino, Enzo Caso, ha espresso messaggi di dolore e cordoglio ed ha dichiarato che sta seguendo la vicenda in prima persona e che il giorno delle esequie sarà dichiarato il lutto cittadino.
Giovanna Scarano
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