Il famigerato Parco Verde di Caivano sotto assedio dello Stato. Ancora perquisizioni seguite da sequestri di armi, droga e appartamenti abusivi. A finire sotto sequestro anche “Biancaneve e i sette nani” simbolo della presenza di cocaina e dei pusher.
Caivano – Non si fermano i controlli delle forze dell’ordine nel Parco Verde di Caivano. Ormai la criminalità che da anni ha occupato una parte di Caivano è duramente messa in ginocchio da carabinieri e polizia che nelle ultime settimane si stanno alternando con numerosi controlli. Anche oggi i carabinieri della compagnia di Casoria insieme a colleghi del battaglione Campania e con il supporto di un elicottero dell’elinucleo e del nucleo cinofili di Pontecagnano (Sa) hanno effettuato un servizio ad “alto impatto”. Sono state eseguite 72 perquisizioni domiciliari e 27 veicolari, identificate 211 persone (una settantina con precedenti penali) e contestate una trentina di violazioni al codice della strada. I militari hanno sequestrato armi, telecamere e droga nonchè scoperto e sequestrato 4 appartamenti abusivi, con tanto di terrazzo panoramico, realizzati con l’appropriazione di spazi comuni degli isolati c1 e c2. Controllati uomini appartenenti a diversi clan tra i quali quelli dei “la Montagna”, operante a Caivano e zone limitrofe e quelli vicino al noto Antonio Ciccarelli, detto “Tonino munnezza”, uno dei massimi esponenti della criminalità del luogo, attualmente detenuto. Nelle prossime ore sarà abbattuta anche una cappella abusiva sequestrata di recente. Nell’elenco del materiale sequestrato anche una statua di Padre Pio e quella di “Biancaneve e i sette nani”. Un presenza di tutto rispetto che sta ad indicare la presenza dell’oro bianco . Difatti nella simbologia camorristica il personaggio della Walt Disney rappresenta la cocaina mentre i nani sono i collaboratori ossia i pusher.
Francesca Del Prete