Grumo Nevano – Quattordici liste e duecentosedici candidati al lavoro per tre pretendenti alla carica di primo cittadino. Questi i numeri che infiammano la campagna elettorale di Grumo Nevano. Una campagna elettorale caratterizzata dalla forte presenza di sole liste civiche. Nessun partito, tranne il PD ha avuto il coraggio di scendere in campo esponendo il proprio simbolo; nemmeno il PDL, uno dei partiti che a Grumo Nevano ha giocato da sempre un ruolo da protagonista col suo forte consenso elettorale. Una decisione quella del PDL forse voluta dall’alto e mossa da una precisa strategia politica tendente a raggiungere un risultato di sicuro successo. I candidati storici difatti si sono divisi tra le liste dei due contendenti già noti allo scenario politico locale; Brasiello e Di Lorenzo. Il vero problema in questo momento è pero risollevare le sorti di una città su cui incombe il pericolo del dissesto finanziario.
Angelo Di Lorenzo forte della sua ultradecennale esperienza alla guida della città afferma che prima di ogni cosa bisogna capire qual è lo stato delle casse comunali. Il suo primo impegno se eletto sarà proprio quello di valutare lo stato finanziario dell’ente per capire se ci sono risorse prima di affrontare qualsiasi progetto.
Vincenzo Brasiello approfondisce la questione e in caso di vittoria spiega che “l’attività amministrativa e gestionale dell’Ente debba essere completamente rivisitata, con metodologie gestionali di tipo aziendale – dichiara. “In primo luogo l’impegno che mi sento di assumere riguarda le modalità gestionali. Giunta con un taglio tecnico, una squadra operativa di profilo professionale che lavora per progetti e obiettivi. Considerata – prosegue Brasiello – la grave situazione economica in cui versa il comune, il primo problema da affrontare sarà quello di evitare a tutti i costi il dissesto finanziario cercando di ottimizzare le risorse economiche a disposizione, inquadrando il reale quadro economico e debitorio dell’Ente. Teniamo presente che il Commissario Prefettizio ha deliberato il ricorso alle procedure di cui all’art. 1 comma 13 del D.L. n° 35 del 08/04/2013 per un importo di circa € 5.400.000,00 che appesantisce ancora di più la spesa corrente”- Altro punto su cui lavorare secondo Brasiello è la “rivisitazione dell’attività impositiva dell’Ente ottimizzando la distribuzione dei carichi individuando le sacche di evasione e cercando, per quanto possibile, almeno di alleviare il peso su tutti i cittadini che non possono pagare. Concretizzare da subito le forme di partecipazione previste dalla normativa vigente e in questa logica avviare il completamento delle opere pubbliche avviate e mai completate – aggiunge – , facendo le dovute scelte coinvolgendo i cittadini, ai quali sarà data la possibilità sia di esprimersi in merito, sia di controllare le fasi esecutive – conclude.
Discorso a parte è la presenza del terzo candidato Francesco Di Serio. Giovane 28enne alla prima esperienza politica, si presenta come candidato del Movimento 5 Stelle e con una campagna elettorale sui generis. Non usa il palco per convincere i cittadini ma seguito dai suoi dodici candidati sta guadagnando terreno entrando direttamente nelle case dei grumesi spiegando direttamente la sua ricetta per la città. Di Serio spiega che tra i primi provvedimenti in caso di elezione ci sarà sicuramente l’istituzione del Referendum Abrogativo nello statuto comunale, uno strumento con il quale i cittadini possono abrogare una delibera di qualsiasi amministrazione a venire, che non rispetti la volontà popolare. Focalizza poi la sua attenzione su un argomento molto caro ai grumesi: le strisce blu. Abolirà la nuova gara di appalto in favore di una gestione diretta delle strisce blu da parte del comune reintroducendo le strisce bianche attualmente scomparse. Tutto ciò in modo da far restare gli introiti nelle casse grumesi e cercando di dare lavoro ai giovani.
Giovanna Scarano
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