Arzano, pratiche edilizie più veloci; task force di un geometra e un ingegnere

La delibera con i nomi dei tecnici

Arzano – Con delibera di Giunta comunale n. 63 del 23 maggio 2013 ad oggetto «modifica della struttura organizzativa dell’Ente» la maggioranza di centrodestra ha ridefinito un nuovo assetto amministrativo; ridimensionate le aree, i settori e i servizi comunali. L’ufficio tecnico (settore urbanistica) è stato tra quelli maggiormente rivoluzionati, al fine di attuare una migliore offerta all’utente. Un ufficio strategico, fonte di introiti per le spese correnti: fino al 23 maggio uno dei peggiori in termini di funzionalità.

Per quasi un anno privo di personale e sotto accusa per scarsa operatività:  tecnici e  cittadini costretti a tornarsene a casa dispiaciuti ed increduli per quello che ascoltavano. Le domande frequenti: “Perché il Comune non assolve i suoi compiti? Perché mancano i tecnici comunali?” Ecco la necessità di collocare due professionisti per il disbrigo delle pratiche edilizie.

Nonostante mancassero quattro figure professionali, da assumere anche a tempo determinato, l’amministrazione ha ritenuto opportuno spostare dal settore lavori pubblici l’ing. De Toro Antonio e il geom.  Aruta Francesco: il primo al servizio pianificazione ed attuazione urbanistica, il secondo al servizio attività edilizia ed antiabusivismo-condono edilizio. I due tecnici, prestati all’urbanistica, dovranno verificare pratiche e rilasciare atti amministrativi:

permesso di costruire; denuncia di inizio attività; segnalazione certificata inizio attività; comunicazione inizio attività; certificato di agibilità; certificato di destinazione urbanistica; permessi di costruire in sanatoria; Scia in sanatoria; condono leggi n. 47 del 1985, n. 724 del 1994 e legge n. 326 del 2000.

Prima l’ufficio era quasi vuoto, ora è in fase di rodaggio: chiunque cittadino o tecnico (ingegnere, architetto, geometra) potrà chiedere informazioni e spiegazioni su atti, pratiche e certificati edilizi. Attenzione però, nel caso in cui il personale, tecnico o amministrativo, dovesse rispondere negativamente rivolgersi direttamente al sindaco unico responsabile del corretto funzionamento dell’ufficio. Finalmente una notizia positiva.

CB

 

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