Torre del Greco, traffico di droga, in cella sette affiliati del clan Falanga

Questa mattina il commissariato di polizia di Torre del Greco su richiesta del tribunale di Napoli ha arrestato sette persone ritenute appartenenti al clan Falanga per traffico di stupefacenti. Tra gli arrestati due nipoti di “Pepp o’ struscio”.

Torre del Greco – Gli agenti del commissariato di Polizia di Torre del Greco questa mattina su richiesta del GIP del tribunale di Napoli hanno eseguito sette ordini di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone affiliate al clan Falanga. L’accusa per tutti è di traffico di stupefacenti. I sette, infatti, sono accusati di aver creato un’organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di stupefacenti quali hashish, marijuana e cocaina. Gli inquirenti ritengono che gli arrestati, nel tempo avessero formato una organizzazione quasi perfetta che dotata di notevoli risorse finanziarie  aveva creato, utilizzando una stabile struttura di pusher; una fiorente piazza di spaccio a Torre del Greco. A muovere i fili dell’organizzazione sarebbero stati Marco Palomba e Domenico Falanga, entrambi nipoti del capo clan Giuseppe Falanga, alias “Pepp o’ struscio”. In particolare i due sono ritenuti organizzatori e promotori del traffico di stupefacenti, con il compito di gestire i contatti con i fornitori nonché garantire  i rapporti con la concorrenza attraverso contatti con esponenti di altri clan presenti sul territorio. Le indagini hanno avuto inizio nella seconda metà dello scorso anno a seguito dell’arresto di altri 35 affiliati al clan. Oltre a Palomba e Falanga sono stati arrestati Giovanni Magliulo, Alfonso Magliulo ,Vincent Carpine, Anna Antonia Pinna e Roberto Perez.

Francesca Del Prete

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.