I tre giovanissimi arrivavano presso gli esercizi commerciali in sella ad un Honda SH nero ed ognuno aveva compiti ben precisi. Uno rimaneva fermo in sella allo scooter, in moto, pronto per la fuga, il secondo minacciava clienti e titolari con il fucile e canne mozze imponendo ai presenti di non muoversi, il terzo faceva razzia di denaro o altro.
Nel corso di indagini su una serie di rapine, circa tre, perpetrate a mano armata tra il 7 e l’8 febbraio, i militari dell’arma hanno notato che le modalità erano sempre le stesse: i rapinatori, sempre tre, arrivavano nei pressi degli esercizi commerciali in sella a uno scooter Honda SH nero con parte della targa coperta da nastro adesivo, agivano a volto coperto e uno era armato di fucile a canne mozze.
Ognuno dei tre aveva il proprio ruolo con compiti precisi: uno rimaneva fermo in sella allo scooter, in moto, pronto per la fuga, il secondo minacciava clienti e titolari con il fucile e canne mozze imponendo ai presenti di non muoversi, il terzo faceva razzia di denaro o altro. Le indagini sono iniziate da una rapina tentata alle 12.45 circa del 7 Febbraio ai danni della salumeria “Il salumaio” in via libertini. I tre rapinatori, sempre con la stessa tecnica tentarono la rapina ma furono messi in fuga dalla reazione del salumiere che gettandosi contro il giovane armato e urlando richiamò l’attenzione di alcuni passanti riuscendo cosi a metterli in fuga.
Qualche ora dopo, alle 17.40 circa, il trio prese di mira una tabaccheria sulla strada provinciale e sempre con lo stesso modus operandi riuscì a razziare sigarette per 600 euro. Il giorno dopo, alle 18.50 circa, fu invece assaltato il supermercato “F.lli Ambrosio – conad city” in via Svevo a Caivano. Al titolare riuscirono a portare via la somma di circa 5.000 euro in denaro contante. In quell’occasione subito dopo la rapina, mentre scappavano un dipendente lanciò contro il rapinatore armato una scopa e quest’ultimo non esitò a sparare, per fortuna senza colpire nessuno. E’ stato proprio grazie al circuito di videosorveglianza dell’esercizio commerciale che i carabinieri sono riusciti ad individuare una persona che nella mattinata aveva effettuato un sorta di sopralluogo nel locale, sostando insistentemente e con fare sospetto nei presi delle casse e allontanandosi a bordo di una vettura il cui intestatario e’ risultato già noto alle forze dell’ordine.
Nel corso di accertamenti e pedinamenti sul sospettato predisposti dopo aver visionato il filmato, i militari hanno individuato e bloccato uno scooter Honda SH nero sul corso Umberto, con parte della targa coperta da nastro, con in sella due dei giovani oggi fermati. I due hanno anche tentato di disfarsi di alcune cartucce da caccia che avevano con se.
Il terzo soggetto e’ stato invece individuato grazie ad accertamenti sui contatti telefonici dei primi due. Il quadro indiziario si e’ infine aggravato, con la conseguente emissione del provvedimento restrittivo, grazie ad intercettazioni ambientali dalle quali sono emerse conversazioni su fatti di reato inequivocabile.
Infine, questa mattina, il rinvenimento e sequestro d’indumenti compatibili con quelli indossati dai rapinatori il 7 e l’8 febbraio. Ai tre i militari dell’arma hanno consegnato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il tribunale per i minorenni di Napoli su richiesta della locale procura, che ha concordato con le risultanze investigative dei carabinieri. Gli arrestati dopo le formalità di rito sono stati tradotti nel centro di prima accoglienza di Napoli dei Colli Aminei.
Francesca Del Prete