Sequestrati nove lidi sul litorale giuglianese. Nonostante fossero privi delle dovute concessioni, anche quest’anno avevano aperto i cancelli ai bagnanti.
Giugliano – Nove stabilimenti balneari posti sotto sequestro, tutti occupavano abusivamente il suolo demaniale marittimo. I carabinieri della compagnia di Gugliano hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica. A seguito di articolate indagini, si è scoperto che ben nove stabilimenti balneari, tutti situati sul litolare del giuglianese, svolgevano la propria attività in modo abusivo. Il Lido Varca D’Oro, Sabbia d’Argento, le Hawaii, Le canarie, Le Antille, Onda del Mare, Lido del Sole, Smeraldo e Le Ancore, sono stati posti sotto sequestro poiché gli oltre due chilometri di costa ricadenti nel comune di Giugliano, ed in particolare le aree demaniali retrostanti,erano state illegittimamente occupati dai lidi sequestrati sulla scorta di concessioni demaniali marittime scadute da anni, in alcuni casi illegittimamente prorogate o peggio ancora del tutto assenti. L’area sottoposta a sequestro è di circa 13 ettari, e le mancate concessioni nel corso degli anni hanno prodotto anche un danno erariale legato alla mancato corresponsione dei canoni di concessione. Un’attività balneare che non solo non sarebbe dovuta iniziare per le mancate concessioni, ma anche perché lo scorso 30 Aprile il commissario straordinario del Comune di Giugliano ha stabilito il divieto di balneazione per l’anno 2013 in quanto a seguito di analisi effettuate dall’ARPAC le acque marine del litorale di Giugliano sono risultate non idonee alla balneazione per la presenza di un tasso elevato di batteri escherichia coli ed enterococchi intestinali.
Francesca Del Prete