Migliaia di persone alla “Marcia per la vita” hanno gridato il dolore della loro terra martoriata che li sta portando ad una morte lenta, con sofferenza ed impotenza. Guarda il video e le foto.
Ed è guardando le loro foto, soprattutto quelle dei più piccoli, che i partecipanti con uno stato d’animo intriso di dolore, rabbia ma anche tanta fiducia nel futuro; si sono affidati alle preghiere del vescovo Spinillo che ha ricordato, seguendo le orme di Papa Francesco; come l’uomo è chiamato a “custodire il creato”. “Questa non è la prima volta che la Chiesa partecipa ad una manifestazione del genere, e continueremo ad essere al fianco dei nostri fedeli” ha dichiarato il vescovo. A poche ore dalla fine della marcia, Don Maurizio Patriciello affida alla sua pagina facebook un primo commento. “Piango. Di commozione. Di gioia. Di dolore. È stato bello tenere per mano il mio fratello. Camminare insieme per gridare al mondo la nostra dignità. La nostra sete di verità. Di giustizia. Il nostro essere italiani. È sempre triste vedere le foto dei fratelli che non ce l’ hanno fatta. Che se ne sono andati prima del tempo stabilito. Per l’ingordigia umana. Per la bramosia di possesso e di potere. In particolare le foto dei bambini. Quanta tenerezza. Che desiderio di stringerli tra le braccia.
I nostri bambini. Il nostro futuro. Il “ successo” della “ Marcia per la vita” è stato il grido di sofferenza sprigionato da tanti cuori – scrive – Un urlo maestoso. Un boato rimbombante. Nemmeno i sordi possono dire di non aver sentito. I nostri amministratori dovrebbero mettersi in discussione. Chiedersi che cosa mai stia accadendo. Il popolo piange la sua terra. I suoi figli. Attende risposte. Risposte che non arrivano. Bussa a tante porte. Porte che fanno fatica ad aprire uno spiraglio”. Parole forti che entrano nel cuore e soprattutto nella mente, che fanno pensare e riflettere: dov’erano gli amministratori ed i politici, i signori ONOREVOLI, mentre s’inquinavano i terreni e le falde acquifere? Forse non hanno da preoccuparsi perché loro ed i loro figli non si nutrono dello stesso cibo o non respirano la stessa aria? Questo è quello che si chiede la gente. Anche la loro assenza è stata eloquente, tranne quella dell’onorevole Pina Castiello, da tempo al fianco di Don Maurizio Patriciello in questa battaglia. “Stasera sono qui non perché ho una carica politica, ma perché sono una cittadina che abita a pochi passi da Caivano a cui interessa il problema in prima persona” ha dichiarato. “Vergogna, non molleremo, vogliamo vivere”, hanno urlato i bambini. Ancora una volta la gente del sud, i napoletani, si rimboccano le maniche per difendere il bene più prezioso:la vita.
Giovanna Scarano
Il video del corteo a presa diretta
Le foto…
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