Benevento – Madre e figlio sono stati rinviati a giudizio dalla Procura della Repubblica di Benevento per aver disseminato nel loro giardino e in quello della vicina polpette di carne avvelenate. I fatti risalgono a febbraio 2012 quando una signora residente a Castelvenere (Benevento) notava nel suo giardino una polpettina di carne e avvertiva la Questura di Benevento che, inviata una volante sul posto, ne constatava la presenza e ne rinveniva altre due. Ulteriori accertamenti degli agenti nel giardino confinante portarono alla scoperta di altre polpette e, interpellati i proprietari, questi dichiaravano che le polpette erano state da loro preparate con pezzi di vetro e veleno perché i gatti stavano distruggendo il loro giardino. Le analisi dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno hanno confermato la presenza di veleno. Così madre e figlio dovranno rispondere di tentata uccisione di animali perché in concorso tra loro e in modo non equivoco hanno compiuto atti – preparazione e spargimento di bocconi avvelenati – destinati a togliere la vita ad animali domestici. La LAV si è costituita parte civile nel processo: “il problema dei bocconi avvelenati è un emergenza nella provincia Benevento come dimostrano anche i recenti episodi che si sono susseguiti in particolare nel Sannio, costati la vita a tanti animali. – dichiara Ilaria Innocenti responsabile settore Cani e Gatti LAV e continua –Spargere bocconi avvelenati è vietato dalla legge ed è estremamente pericoloso anche per la salute pubblica e per l’ambiente”. “Ringraziamo l’avvocato Cipriano Ficedolo del foro di Benevento, che ci assiste, e la Questura di Benevento che ha condotto indagini puntuali e accurate grazie alle quali si è giunti al rinvio a giudizio, e ci auguriamo che il processo si concluda con pene esemplare per gli imputati”, aggiunge Ilaria Innocenti. Considerati i numerosi casi di avvelenamento che stanno mietendo numerose vittime animali nel beneventano, e la potenziale pericolosità per i cittadini derivata dallo spargimento di bocconi avvelenati nell’ambiente, infine, la LAV chiede al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Nunzia De Girolamo, di intervenire, anche in collaborazione con il Ministero della Salute, affinché, siano prese tutte le misure di prevenzione, controllo e sensibilizzazione che un problema così serio rende assolutamente necessarie.
Ufficio Stampa Lav
Leave a Reply