Nel giorno in cui il teatro della musica a Napoli compie 102 anni – fu inaugurato l’8 novembre 1911 da Vincenzo Scarpetta con la fortunata commedia paterna Miseria e nobiltà – Lanzetta propone «uno spettacolo spietato e crudo nella sua forma in una confusione, confronto e fusione di anime tra il teatro, la letteratura e la musicalità di una città come Napoli».
La forza prorompente dell’attore e scrittore istrionico, in questa occasione anche fine dicitore in musica, si fonde alla ricerca dei Letti sfatti, per un percorso che va da Piero Ciampi a Raffaele Viviani, passando per un omaggio a Enzo Jannacci, con una Vincenzina teatralizzata e l’esecuzione di Si vede.
L’approdo è una nuova produzione di teatro canzone, momenti unici fatti di rabbia, autoironia e disincanto delle nuove generazioni rispetto alla politica, le istituzioni e le religioni: ‘A Lampedusa ‘o mare è ‘nfuso, Palmiro, Pensare libero e Abbiamo perso la memoria, nonché una intensissima Alla mia nazione sul famoso testo di Pier Paolo Pasolini.
CS