Napoli – Certi dell’arrivo delle forze dell’ordine, hanno finto una violenta lite in macchina e all’arrivo degli agenti di polizia li hanno aggrediti e tentato di rapinarli dell’arma. Una storia che ha dell’assurdo, ma successa a Napoli all’altezza de tunnel di congiunzione della tratta tra Camaldoli e Arenella. Sul lato destro della carreggiata in sosta vi era un’Audi con a bordo due persone, un uomo e quella che apparentemente sembrava essere una donna, che se le davano di santa ragione. Alcuni passanti avendo visto la violenta lite hanno deciso di allertare la polizia, così in poco tempo è giunta su posto una pattuglia della polizia stradale di Napoli diretta dal vice questore Maurizio Casamassima. Gli agenti vedendo che i due, l’uomo e la donna nell’auto si picchiavano ferocemente; si sono avvicinati e li hanno invitati a smetterla. A quel punto i due sono scesi dall’auto e si è scoperto che la persona che sembrava essere una donna invece era un uomo. Entrambi si sono scagliati contro gli agenti, mentre uno teneva fermo un poliziotto, l’altro aggrediva l’altro con calci e pugni facendogli perdere conoscenza con l’intento di rubargli l’arma di ordinanza. Grazie al sopraggiungere di un’altra pattuglia, è stato possibile trarre in arresto uno dei malviventi e grazie alle repentine indagini, dopo poche ora anche il secondo è stato tratto in arresto. Si tratta di Pietro Tammaro accusato di tentata rapina e concorso in resistenza a pubblico ufficiale, e di Salvatore Torre, già volto noto alle forze dell’ordine, accusato di concorso in resistenza a pubblico ufficiale. I due dopo aver espletato le formalità di rito sono stati tradotti presso la casa circondariale di Poggioreale.
Giovanna Scarano