Da alcune settimane sembra che i pendolari della linea per Sarno e Sorrento siano in balia di tre rapinatori. Alla fermata Napoli-Gianturco scatta il raid. Due bloccano le porte mentre il terzo scippa il malcapitato di turno sotto gli occhi di tutti e delle telecamere di sorveglianza; se funzionano.
Napoli – Ogni giorno sono migliaia i pendolari che loro malgrado sono costretti a servirsi della circumvesuviana. Una linea ferroviaria tra le più antiche di Napoli e che dovrebbe essere il fiore all’occhiello del trasporto pubblico napoletano ma che visto il modo indecente in cui ormai versa e viene gestita è diventata la croce dei pendolari. Non passa giorno dove l’altoparlante non annuncia ritardi a causa della “mancanza del materiale rotabile”. Ormai però i napoletani sono rassegnati; chi decide di servirsi della circumvesuviana mette in conto almeno trenta minuti di ritardo che per i più fortunati che aspettano alla fermata della stazione centrale, quella di Piazza Garibaldi che accoglie anche i turisti, passano in compagnia di rom e di venditori ambulanti di accendini. Da qualche tempo però la sfortunata linea ferroviaria è diventata tristemente famosa anche per essere una delle più pericolose a causa delle susseguirsi di rapine e borseggi. Quello che però sembra stia accadendo sistematicamente in questi giorni alla fermata di Napoli-Gianturco, sulla linea per Sarno e Sorrento, alla stazione “orinatoio” come è definita vista le condizioni di estrema indecenza del sottopassaggio, ha dell’inverosimile. Alcuni passeggeri riferiscono che in diverse occasioni sono rimasti in balia di un gruppo di rapinatori, almeno tre che puntano una persona all’interno del vagone. Non appena si arriva alla fermata di Napoli-Gianturco mentre due rapinatori tengono le porte aperte l’altro scippa il malcapitato di turno e scappa sicuro che a coprirgli poi la fuga c’è il duetto, che dopo aver tenuto le porte aperte si assicura che si richiudano bloccando la povera vittima all’interno che non fa nemmeno in tempo a gridare aiuto che il treno è già ripartito. Una situazione estrema che va verificata al più presto per evitare che i passeggeri della circumvesuviana, stanchi di subire continui scippi e pur di usufruire del mezzo in totale sicurezza; possano decidere di fare giustizia da se.
Francesca Del Prete
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