Napoli; Gennaro Capdanno, presidente del comitato valori collinari chiede un’indagine sulle fiere natalizie.

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Napoli; Gennaro Capdanno, presidente del comitato valori collinari chiede un’indagine sulle fiere natalizie.

Fiera 2013 bancarelleNapoli –  Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, anche alla luce delle notizie di cronaca di questi giorni,  chiede che venga aperta un’indagine sulla gestione dei bandi per la concessione temporanea di stalli provvisori per attività espositive nell’ambito delle “Fiere Natalizie 2013”, emanati dalla municipalità Vomero-Arenella.

“Uno strano modo di aiutare il commercio in difficoltà – afferma Capodanno -, visto che complessivamente si autorizzano circa 100 nuove attività nell’ambito di queste fiere, tutte inquadrate in singoli gazebo, molti dei quali, come quelli posti in via Luca Giordano, in via Merliani e in via Alvino, che si trovano proprio di fronte agli esercizi commerciali “.

“Si potrebbe obiettare che, stanno al bando, i gazebo dovrebbero essere destinati “ad attività espositive di articoli natalizi, artigianato, arte presepiale, pittura, scultura, opera dell’ingegno, nel periodo 07/12/2013 – 6/01/2014 con orario di esercizio dalle ore 08.30 alle ore 22.00 “ – prosegue Capodanno -. Ma quali attività espositive, come si può osservare in quelli già operativi, non si espone soltanto ma si vende con tanto di prezzo ben mezzo in evidenza e senza che si noti la presenza di registratori di cassa “.

“Quanto ai prodotti presenti nei gazebo e sulle bancarelle già operanti in via Kauffmann e in via Bertini, nei pressi del parco Mascagna, benché nel bando fosse previsto che l’attività dovesse iniziare dal 7 dicembre – continua Capodanno -, oltre ad osservare che complessivamente appare superato il numero indicato nel bando pubblicati di 55 stalli, si nota anche una disposizione difforme da quella indicata nel grafico allegato con gazebo anche dinanzi alla chiesa. Ma principalmente ci chiediamo cosa c’entrano con gli articoli natalizi edartiginali che dovrebbero essere esposti con le scarpe, le borse, gli orologi ed i profumi contraffati offerti a 5 euro l’uno “.

“Si aggiunga – sottolinea Capodanno – che da alcuni articoli giornalistici pubblicati in questi giorni emergono elementi preoccupanti, che avrebbero già dovuto allertare gli uffici competenti. Difatti un consigliere della municipalità Vomero-Arenella dichiara di essere venuto a conoscenza di probabili compravendite di questi stalli espositivi, che sarebbe addirittura avvenute nei mesi precedenti alla pubblicazione del bando da parte di alcune associazioni del settore, mentre un altro consigliere rincara la dose affermando che si sarebbe creata una manovra artificiosa per dare la precedenza a gruppi di associazioni e soprattutto a coloro che rinnovano da anni la loro iscrizione, subaffittando il posto che avrebbero assegnato “.

“Da osservare al riguardo – puntualizza Capodanno – che nella parte dispositiva del  bando è indicato espressamente che “i posteggi dovranno essere occupati esclusivamente dall’assegnatario o da un suo rappresentante ai sensi di legge. Sono assolutamente vietate le cessioni del posteggio, o parti di esso, a terzi non legittimati, pena la revoca immediata del titolo concessorio “. Non solo ma è anche vietato agli operatori di dividere il proprio posteggio con altri operatori sprovvisti di concessione “.

“Insomma – conclude Capodanno -, in considerazione delle denunce dei due consiglieri municipali e di quanto è possibile riscontrare, appare con evidenza che vi è materia per tutti, a partire dai vigili urbani per finire alla guardia di finanza, passando per polizia e carabinieri, e con l’intervento della Magistratura inquirente, affinché venga fatta piena luce su di una vicenda che allo stato presenta molti punti oscuri da chiarire”.

CS

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