Torre Annunziata (NA) – Per due anni hanno imposto il pizzo ad un imprenditore che opera nel settore del noleggio degli apparati di intrattenimento e gioco. Grazie alle indagini, dei carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata , stamane Enzo Cefariello di 53 anni e Massimiliano Carta di 41 anni, entrambi di San Giorgio a Cremano e affiliati al clan camorristico degli Abate, sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli lo scorso 17 dicembre. L’accusa è di estorsione continuata, aggravata dalle finalità mafiose. Le indagini avviate dai militari dell’arma ad aprile scorso, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, con attività tradizionali, tecniche intercettive e dalle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia; ha consentito di accertare che dalla primavera del 2009 fino ad aprile del 2011, Cefariello e Carta, hanno costretto un imprenditore a pagare un “pizzo” mensile di 1.000 euro per poter installare apparecchi video-poker a San Giorgio a Cremano. Mentre per Enzo Cefariello si sono spalancate le porte del carcere di Secondigliano, Massimiliano Carta, già detenuto perchè accusato di un’altra estorsione; è rimasto presso la casa circondariale di Poggioreale.
Giovanna Scarano
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