Il comandante provinciale dell’Arma di Napoli, Marco Minicucci “Vittime del racket non abbiate paura di denunciare”

Marco Minicucci

Napoli – Un bilancio non del tutto negativo quello stilato a fine anno dagli uomini dell’Arma del comando provinciale di Napoli. Questa mattina nel corso della conferenza stampa tenutasi presso la caserma Pastrengo di Napoli, il comandante provinciale Marco Minicucci ha presentato alla stampa i “numeri” dell’operato dei carabinieri dell’anno 2013 che volge al termine. “Rispetto allo scorso anno c’è stato un calo degli omicidi, 43 a fronte dei 63 del 2012, di cui 27 di camorra, 23 nel capoluogo e 4 in provincia – ha dichiarato Minicucci – dagli omicidi 10 sono riconducibili a dissidi privati e 5 sono relativi a fenomeni di femminicidio, di cui di tre sono stati arrestati anche gli autori”. Il comandante Minicucci ha poi proseguito l’excursus lavorativo soffermandosi sulla stretta sinergia con le altre forze di polizia presenti sul territorio per prevenire e far fronte alla lotta alla criminalità organizzata. Mille gli arresti effettuati in tutto il 2013 di cui 653 con la specifica accusa di associazione di tipo mafioso, inoltre si è avuta anche l’arresto di 25 latitanti, tra cui quello di Michele Di Nardo reggente del clan Mallardo. “Tra gli arresti effettuati quello più significativo e che mi preme particolarmente sottolineare è quello di Salvatore Baldassarre perchè ritenuto responsabile dell’omicidio del giovane Pasquale Romano – prosegue Minicucci – ucciso per errore. Sono soddisfatto anche del lavoro effettuato per debellare tra la più nota piazza di Spaccio, quella di Scampia. Non possiamo dire che in quelle zone non si spaccia più – prosegue Minicucci – ma anche li bambini potranno finalmente giocare a pallone. Il bilancio per quest’anno è di 3 tonnellate di droghe sequestrate e 3140 spacciatori arrestati”. Con le piazze di spaccio sotto i riflettori delle forze dell’ordine, la criminalità che alimenta le proprie casse anche con lo spaccio; ha ripiegato i propri uomini verso i reati di scippi e rapine, difatti nel 2013 si sono registrati 8809 episodi delittuosi, a fronte dei 8690 verificatesi nel 2012. A diminuire rispetto al passato sono anche le denunce per racket, calate del 18%. “L’invito che volgiamo a tutti coloro che sono vittime di tale fenomeno – aggiunge il comandante provinciale – è quello di denunciare o almeno dialogare con le forze dell’ordine. Tutte le informazioni che riusciamo a reperire, ci permetteranno di fare anche un lavoro di prevenzione la cui utilità oltre ad essere a breve termine lo sarà soprattutto a lungo termine. Infine – conclude Minicucci – in riferimento ai fenomeni di femminicidio e stalking, abbiamo educato il personale che ha un primo approccio con la vittima, affinchè possano fornire un supporto concreto”. In ultimo, e non per importanza; la lotta alla vendita di materiale esplodente, i cui controlli sono già partiti da un mese e che si intesificheranno soprattutto nella giornata di domani. 

Giovanna Scarano

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