Falsi poliziotti mettono a segno due rapine in meno di un’ora. Arrestati

Napoli – Tre pregiudicati credevano di aver trovato la via più facile per mettere a segno rapine di smartphone, fingendosi poliziotti e minacciando le proprie vittime con una pistola del tutto simile a quelle in uso alle forze di polizia. Ma la loro “carriera” criminale come falsi agenti si è dissolta nel volgere di una notte, finendo per essere arrestati dai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli. Si tratta di Michele Fiorillo, 38enne del Borgo Sant’Antonio Abate, Ciro Della Femmina, 52enne residente a Casalnuovo di Napoli e Giuseppe Rossi, il più giovane del trio, napoletano 19enne di San Pietro a Patierno. Per fare le rapine il terzetto utilizzava un furgone cassonato “Piaggio Porter”, guidato da Della Femmina, mentre gli altri due avvicinavano le vittime per rapinarli dei cellulari. Ed è stato proprio il furgone a tradirli perché le vittime lo hanno notato e, quando la centrale operativa ha diramato le note di ricerca del mezzo, gli agenti dell’U.P.G. lo hanno rintracciato verso le 2,30 in Piazza Garibaldi, bloccandolo dopo un inutile tentativo di fuga. I tra malviventi avevano messo a segno la prima rapina in via San Pasquale a Chiaia intorno all’1,30, quando hanno avvicinato un gruppetto di 4 ragazzi ai quali hanno mostrato un tesserino, qualificandosi come poliziotti e uno di loro ha estratto una pistola, puntandogliela contro, sottraendo poi dalla tasca di una delle vittime uno smartphone.  Tre quarti d’ora dopo, verso le 2.15, i rapinatori erano già nella zona dei Decumani, in via della Sapienza, con il loro furgone, dove hanno avvicinato due ragazzi e, con le stesse modalità (falsi poliziotti, falso tesserino con la pistola) li hanno rapinati degli smartphone, per poi fuggire contromano verso via Del Sole, con il loro mezzo. Quando sono stati bloccati, la Polizia ha anche rinvenuto nelle loro tasche i telefoni cellulari oggetto di rapina, riconsegnandoli alle vittime. Poco dopo, gli agenti, nei pressi dell’abitazione di Michele Fiorillo, in via Sant’Antonio Abate,  hanno anche ritrovato la pistola utilizzata per le rapine, al di sotto di un furgone ivi parcheggiato.  Al termine degli accertamenti, i tre sono stati tradotti al carcere di Poggioreale. 

Francesca Del Prete

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