Napoli – Sorpresi mentre stavano per mettere a segno una rapina, arrestati due rapinatori mentre il terzo è ricercato. A finire con i ferri ai polsi sono Massimo Argenziano 38enne, residente in via Filippo Brunelleschi, e Giovanni Gargiulo 41enne, residente in via Montagna Spaccata. I due sono volti già noti alle forze dell’ordine, e sono stati tratti in arresto perchè resisi responsabili di tentata rapina aggravata, e per detenzione e porto illegale di arma da fuoco in concorso. Il 19 dicembre scorso i carabinieri della stazione di Chiaia hanno fermato in zona Camaldoli Luigi Vallefuoco 53enne, , trovato in possesso nella propria abitazione, di un fucile mitragliatore kalashnikov, una pistola beretta calibro 9 con matricola abrasa, un fucile da caccia a canne mozze, tre giubbetti antiproiettile, una paletta e un lampeggiante simili a quelle in uso alle forze dell’ordine, nonché due moto di grossa cilindrata rubate. Avendo intuito che le armi in possesso del soggetto sarebbero potute servire per perpetrare rapine, i militari dell’arma hanno avviato servizi di osservazione a distanza delle persone nella cerchia di Vallefuoco, individuando in primis il luogo del probabile assalto e, in secondo luogo, il presunto obiettivo: l’incasso di una sala bingo della provincia durante il suo trasporto presso una banca a Napoli in via Pietravalle. Il 14 gennaio i carabinieri incaricati di seguire Argenziano e Gargiulo li hanno visti salire e mettersi alla guida di una Polo e di una Focus. I due veicoli hanno proseguito fino a via Pietravalle ,dove Argenziano ha parcheggiato in modo da avere visibilità di quanto avveniva davanti alla banca. Dopo aver percorso via pietravalle e avere fatto un ampio giro della zona intervallato da qualche breve sosta, Gargiulo è tornato nei pressi della banca fermandosi davanti a una scuola, in posizione tale da tenere a vista l’istituto di credito e Argenziano. A quel punto, intuito che stessero per compiere la paventata rapina e avendo in quel momento la possibilità di bloccarli in sicurezza, i carabinieri hanno dato il via all’intervento. Gargiulo e’ stato immediatamente immobilizzato mentre Argenziano ha abbandonato la Polo e si e’ incamminato a piedi lungo via Pietravalle togliendosi un cappello di lana e un paio di guanti e gettando qualcosa in mezzo ad alcuni cartoni. Nel corso della conseguente ispezione, tra i cartoni sono state rinvenute le chiavi della Polo e un dispositivo elettronico comunemente chiamato “jammer” creato per isolare le conversazioni telefoniche cellulari. Perquisita l’autovettura i carabinieri hanno poi trovato sul tappetino a lato passeggero, una pistola semiautomatica calibro 7,65 con colpo in canna e 5 cartucce nel caricatore. A bordo della Focus e’ stato rinvenuto un piccone nuovo con manico. La polo e’ risultata oggetto di furto consumato ai danni di un 54enne napoletano. Continuano le indagini per identificare un terzo complice che nei giorni prima era stato visto frequentare i luoghi nei pressi della banca, a bordo di una moto di grossa cilindrata con targa clonata.
Giovanna Scarano