Si nascondeva in un lussuoso residence; catturato Pilotino affiliato ai Vinella-Grassi

Napoli – Alle prime ore del mattino, in un lussuoso residence isolato e dotato di impianto di videosorveglianza, alla perifieria di Giugliano in località Varcaturo, i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, coadiuvati  anche dai militari della locale compagnia di Giugliano, hanno localizzato e catturato il latitante  luigi Aruta , detto “pilotino”,  affiliato di spicco del clan  “Vinella Grassi”. Il clan prende il nome da una strada del quartiere Secondigliano, operante nell’area nord di Napoli. Si era reso irreperibile dal 22 luglio 2013, giorno in cui era riuscito a sottrarsi al blitz dei carabinieri nei confronti di 9 esponenti di spicco del citato consorzio camorristico. Era stato già arrestato nel giugno 2013 nell’ambito di altra ordinanza di custodia cautelare che colpiva oltre 100 affiliati al clan “Di Lauro”, per poi essere stato scarcerato dal tribunale del riesame.
Ad Aruta viene contestato, con l’ordinanza emessa nel luglio 2013 dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della locale direzione distrettuale antimafia, di aver preso parte al narcotraffico per conto del clan Di Lauro, per cui è stato gestore della piazza di spaccio “219” di Melito, fino all’anno 2007, momento in cui era transitato nelle fila del clan Amato-Pagano ove ha militato fino al 2011 quando si è “girato” con il clan della Vinella Grassi, per conto del quale gestiva la piazza di spaccio nota come “case dei puffi”.
Il ricercato è stato stanato, dopo meticolosi e ininterrotti servizi di appostamento e pedinamento, in un bilocale in compagnia della moglie e delle due figlie minori, con le quali si accingeva a trascorre il weekend.
All’atto della cattura, il latitante non ha opposto resistenza e dopo le formalità di rito è stato associato alla locale casa circondariale di Napoli- Secondigliano.

Redazione

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