Sant’Antimo (NA) – Così come è stato precedentemente annunciato ieri si è tenuta, presso il comune di Sant’Antimo, la protesta civile organizzata dai commercianti santantimesi . La protesta, che ha riunito la maggior parte dei negozianti del paese, ha avuto inizio alle ore 10 fuori dagli uffici del comune di Sant’Antimo. Il confronto tra imprenditori e il sindaco Piemonte è avvenuto solo successivamente alle ore 12.30. Stremati dalla crisi e dalla continua tassazione, i commercianti in comune accordo per dare un senso civile alla protesta , hanno nominato una delegazione che li rappresentasse per parlare e discutere dei varii disagi direttamente col primo cittadino. La contestazione si è tramutata fin da subito in una richiesta di aiuto da parte dei commercianti alle istituzioni locali e al sindaco che le rappresenta. In modo molto critico, gli imprenditori hanno fatto semplici e specifiche richieste chiedendo maggiore tutela dalle istituzioni verso l’imprenditoria, e l’attuazione di seri provvedimenti per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale. La questione della Tassa dei rifiuti solidi urbani ha suscitato l’attenzione di molti commercianti in quanto si sono visti recapitare bollette con un aumento del 33% per ogni esercizio commerciale. Dopo accese discussioni non si è arrivati alla fine a una conclusione concreta, dovuta anche al volere dei commercianti di un ulteriore discussione su come riqualificare e dare nuova linfa al settore commerciale santantimese. L’unico risultato positivo è stata la promessa da parte del sindaco Francesco Piemonte di organizzare entro 10 giorni un incontro con una delegazione nominata dai vari commercianti per dare una soluzione al tutto .
Ivan Iavazzo
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