Napoli – I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Napoli hanno sottoposto a fermo d’indiziato di delitto tre giovani incensurati, in quanto ritenuti responsabili di rapina aggravata in concorso. Nel corso di indagini i militari dell’Arma hanno accertato che Raffaele Nocerino, 20 anni, Pietro Rainone, 20 anni e Quinzio Girolamo, 21 anni, la notte del 29 gennaio scorazzavano per la città in sella a due scooter neri e verso l’una e venti avevano adocchiato e aggredito a calci una ragazza albanese 22enne che stava esercitando la prostituzione sul corso Umberto I buttandola a terra. Quando la vittima e’ caduta i tre le sono saltati addosso e frugando nelle sue tasche l’hanno minacciata, “dacci i soldi o ti scassiamo”, portandole via il provento dell’attività della serata pari a circa 100 euro. Due giorni dopo l’accaduto la donna si e’ decisa ed ha denunciare l’atto di violenza subito. I carabinieri le hanno sottoposto in visione una serie di foto ritraenti soggetti dediti o sospettati di rapine, tra le quali quelle di Nocerino, Rainone e Quinzio, che già in passato erano stati notati e fermati insieme nel corso di servizi di controllo del territorio nella zona, con atteggiamento sospetto. Senza alcuna ombra di dubbio la 22enne ha riconosciuto i 3 come quelli che l’avevano presa a calci e rapinata. Nella notte del primo febbraio sono stati tratti in arresto altri due malviventi, Ion Lefter , 37 anni e Constantin Matei , 26 anni, entrambi rumeni e domiciliati a Poggiomarino, anche loro incensurati. I due sono sttai fermati dopo un breve inseguimento sul corso Umberto perchè resisi responsabili anche loro di aver preso di mira una prostituta, una tunisina 32enne, minacciandola con uno scalpello e rapinandola di 50 euro. In sede di convalida del fermo il GIP di Napoli ha disposto per tutti la detenzione in carcere.
Giovanna Scarano