Il collaboratore di giustizia Gaetano Ziello rivela i retroscena dell’omicidio di Nicola Sammarco

Casal di Principe (CE) – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Casal di Principe hanno fatto luce sull’efferato delitto della guardia giurata Nicola Sammarco avvenuto il 5 Giugno 2005 a Casapesenna. L’indagine si è avvalsa delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Gaetano Ziello, che hanno trovato riscontro oggettivo nelle intercettazioni telefoniche ed ambientali. La guardia giurata il 5 Giugno 2005 viaggiava a bordo dell’autovettura dell’istituto di vigilanza  Lavoro e Giustizia e si stava recando sul posto di lavoro presso un ripetitore di una compagnia telefonica. Ziello riferisce che in via Ciglio nel centro di Casapesenna lui stesso e gli altri due indagati, Melucci Mario e Garofalo Costantino, con il volto coperto dal passamontagna tentano di bloccare Sammarco per rubargli la pistola. La vittima reagisce e nelle concitate fase della rapina vengono esplosi diversi colpi di pistola ferendo la guardia giurata che tuttavia riesce  a scappare e raggiungere la vicina Villa Literno. Purtroppo la vittima morì il giorno dopo all’ospedale Cardarelli di Napoli. Ziello che secondo le sue stesse dichiarazioni risulta essere l’autore materiale del delitto, rivela che Sammarco fu ucciso con un’altra sua pistola che gli era stata sottratta proprio dallo stesso gruppo qualche mese prima in un’altra rapina. L’indagine ha fatto luce anche su diverse rapine avvenute tra Agosto e Settembre 2006 ai danni di alcuni distributori di carburante della zona perpetrate dallo stesso Ziello ed alcuni suoi complici. 

Francesca Del Prete

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