Casoria (NA) – Rapinano un’agenzia di scommesse ma vengono intercettati ed arrestati da un’auto civetta della Squadra Mobile di Napoli in servizio antirapina. Ieri sera poco dopo le 21 in via Comunale Castagna i due rapinatori ed i loro complici con il volto travisato ed armati di pistole e fucili a canne mozze hanno aggredito l’unico dipendente dell’agenzia, ancora in sede, picchiandolo violentemente con un piede di porco e colpendolo alla testa con il calcio di una pistola per farsi consegnare soldi, effetti personali. Come se non bastasse si sono portati via dall’ufficio anche una cassaforte.Subito dopo si sono allontanati a bordo di un furgone Renault Kangoo di colore bianco privo di targa. Durante la fuga vengono però intercettati da un’auto civetta”della Squadra Mobile di Napoli in servizio antirapina che capita la situazione hanno cominciato ad inseguirli. Durante la fuga il conducente del furgone, ha speronato violentemente l’auto della Polizia, per poi fermarsi poco dopo. Dal portellone posteriore del furgone sono scesi quattro giovani che si sono dati subito alla fuga. L’autista invece, poi identificato, per il 29enne Pasquale Amabile( il primo da sinistra nella foto ), che era in possesso di una pisola calibro 7,65 dopo un vano tentativo di fuga, è stato disarmato da uno dei poliziotti intervenuti. Gli altri poliziotti intanto nel tentativo di fermare i quattro complici che stavano scappando hanno intimato loro più volte di fermarsi. Per tutta risposta uno di questi, ha esploso verso poliziotti un colpo di arma da fuoco che fortunatamente non è andato a segno. Dei quattro uno solo, identificato poi per il 20enne Antonio Pipolo ( il secondo da sinistra nella foto ), è stato bloccato e tratto in arresto insieme ad Amabile. All’interno del furgone sono stati rinvenuti e sequestrati due telefoni cellulari, due berretti usati come passamontagna, alcuni guanti da lavoro, la cassaforte asportata, un fucile a doppia canna mozzata calibro 12, marca Bernardelli, oltre alla pistola di cui era in possesso Amabile, completa di caricatore e con il colpo in canna; due pali di ferro ed altro materiale utilizzato per compiere la rapina. Sono in corso ora ulteriore indagini per identificare tutti i complici che sono riusciti a scappare. Gli inquirenti in realtà sospettano che gli arrestati appartengano ad una più complessa banda dedita a rapine nell’hinterland napoletano.
Francesca Del Prete