Torre Annunziata,guerra tra i Birra – Iacomino e Ascione Papale. Scoperti i mandati dell’omicidio dei fratelli Manzo

Torre Anunziata (Na) – Terza faida, guerra tra i clan Birra – Iacomino e Ascione – Papale, scoperti i mandati del duplice omicidio dei fratelli  Manzo. A seguito delle indagini condotte dalla DDA di Napoli, i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata unitamente ai colleghi di Torre del Greco, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare  in carcere emessa dal GIP del tribunale di Napoli nei confronti di esponenti apicali dei clan camoristici di Torre Annunziata e Ercolano, alcuni dei quali attualmente ristretti in regime speciale. Destinatari del provvedimento sono Giovanni Birra e Stefano Zeno, capi di uno dei più sanguinosi clan operanti ad Ercolano, e Pasquale Gionta e Michele Chierchia, dirigenti di vertice della cosca camorristica egemone nel comprensorio oplontino.

I quattro sono accusati di aver deliberato il duplice omicidio dei fratelli Maurizio e Marco Manzo, affiliati al clan Ascione – Papale, in guerra contro i Birra, uccisi in un agguato il 10 febbraio del 2007 mentre si rtovavano all’interno del bar “Maemi” di Terzigno. E’ stata possibile ricostruire la vicenda, anche grazie alle dichiarazioni di svariati collaboratori di giustizia affiliati ai clan di Ercolano. Esponenti del clan Birra – Iacomino, con l’aiuto del clan Lo Russo di Miano e Gionta di Torre Annunziata, colpirono i fretlli Manzo del clan Ascione – Papale a Terziogno, e contemporaneamente trucidarono Antonio Papale ad Ercolano. Dalle indagini si è sono emersi anche gli esecutori materiali   del duplice omicidio: Giovanni Iapicca e Alfonso Agnello, che operarono anche col placet di Francesco Casillo, alias ‘A Vurzella’, noto narcotrafficante di Boscoreale a cui erano legati i due fratelli.

Resta confermata l’esistenza, nei territori a sud dell’area metropolitana, di pericolosissime alleanze tra organizzazioni criminali pronte a mettere a disposizione i propri uomini per mettere a segno omicidi ed agguati in un territorio costantemente esposto alla pressione criminale di cosche sanguinarie. 

I destinatari del provvedimento sono:

Giovanni Birra

Stefano Zeno

Pasquale Gionta

Giovanni Iapicca

Alfonso Agnello

Michele Chierchia

Mario Padovani

Giovanna Scarano