Napoli – Nella serata di ieri, gli agenti della squadra mobile hanno arrestato i pregiudicati : Salvatore Sautto di 34 anni e Raffaele Dello Iacono di 43 anni, perché responsabili del reato, in concorso, di rapina aggravata e lesioni aggravate. Dello Iacono, inoltre, dovrà rispondere anche del reato di evasione dal regime degli arresti domiciliari, ai quali era sottoposto dal 19 dicembre scorso. In particolare, la pattuglia dei “Falchi” della Squadra Mobile, nel transitare in corso Garibaldi, ha notato su una panchina della locale circumvesuviana, i due arrestati che aggredivano un giovane che era lì seduto. I poliziotti, intuendo immediatamente che si trattava di un’aggressione, e avendo visto che dopo l’aggressione i due si sono dati alla fuga velocemente scappando nei vicoli di piazza Mercato andandosi poi a rifugiare all’interno di un palazzo, hanno iniziato a seguirli. I due, raggiunti via Lavinaio si sono separati poichè Sautto si è rifugiato nella propria abitazione , lasciando fuori il complice. All’interno della tasca del giubbino di Dello Iacono è stato rinvenuto un coltello ancora intriso di sangue ed un telefono cellulare, di cui non sapeva giustificarne il possesso, da ciò gli agenti di polizia hanno dedotto che era stato rapinato al giovane aggredito sulla panchina. Inutile è stato il tentativo di Sautto di cambiarsi d’abbigliamento. L’uomo, infatti, ha aperto la porta ai poliziotti dopo aver indossato un accappatoio.Giunte sul posto altre pattuglie dei “Falchi” presso la stazione dei treni, i poliziotti hanno accertato che la vittima, un giovane avvocato, sanguinante e scosso di quanto gli era successo, aveva preso il treno da qualche minuto. Contattato il capo treno, si è riusciti a rintracciare la vittima alla fermata successiva, che ha confermato di essere stato aggredito e rapinato del telefono rinvenuto dagli agenti, dopo aver opposto resistenza i due malviventi dapprima lo hanno ferito al polso con un coltello e, successivamente, poiché questi non mollava la presa, gli hanno sferrato una violenta testata al volto. I due pregiudicati, riconosciuti senza ombra di dubbio dalla vittima, sono stati arrestati e condotti dai “Falchi” alla casa circondariale di Poggioreale. Il telefono rapinato è stato riconsegnato al suo legittimo proprietario.
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