Grumo Nevano (NA) – Notte di paura a Grumo Nevano. Un boato alle 2.19 in via San Domenico, ha fatto sobbalzare tutti i residenti e quanto dormivano poco distanti dal luogo dell’attentato che ha colpito il bar “Iannaccone”. Un botto assordante in piena notte, poi allarmi impazziti che suonavano e tanta paura. Sul posto è giunta una pattuglia dei carabinieri della locale stazione agli ordini del maresciallo Antonino Bruno, coordinati dal capitano Pierangelo Iannicca, che per tutta la notte fino alle prime luci dell’alba di questa mattina hanno effettuato i rilievi. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini delle telecamere di sicurezza in possesso di altri esercizi commerciali lungo la strada, anche le abitazioni soprastanti il bar colpito, facendo parte di un parco privato; sono munite di un sistema di videosorveglianza i cui fotogrammi potrebbero rilevare particolari utili alle indagini. Tra i residenti la paura è stata tanta, “appena ho sentito il boato mi sono alzata dal letto e immediatamente mi sono affacciata per capire cosa stesse succedendo – racconta una residente la cui abitazione è soprastante il bar – ho visto del fumo, poi solo dopo qualche minuto ci siamo resi conto che si trattava di una bomba che aveva colpito il bar. E’ stata una nottataccia.” conclude. Gli inquirenti per il momento non si sbilanciano, non lasciano intendere quale potesse essere la motivazione di un gesto simile, ma viste le modalità non si può non pensare all’ombra del racket. Mancano ormai pochi giorni alla Santa Pasqua, periodo di riscossione da parte della camorra, oltre Natale e Ferragosto; quindi tutti gli indizi lasciano dedurre che a firmare quest’attentato possa essere stata la camorra. Così come quello messo a segno lo scorso fine settimana a Frattamaggiore in via Padre Mario Vergara. Ad essere colpito sempre un bar, in piena notte una bomba carta è stata fatta esplodere davanti la serranda. In entrambi i casi i titolari degli esercizi commerciali hanno dichiarato di non aver mai subito minacce. Due colpi effettuati con le stesse modalità, quasi allo stesso orario. Se non ci fosse l’ombra della camorra dietro i due attentati, allora verrebbe da pensare che una o più persone si “divertono” a colpire i bar a nord di Napoli.
Giovanna Scarano