Napoli – Martedì, 1 luglio, si è tenuta a Napoli , al circolo letterario La Contea, la presentazione del libro del già noto autore santantimese Antimo Verde. Avvocato, regista, addetto stampa e scrittore, Verde ha presentato “La tv che ha cambiato la tivù”. Autore della prefazione del libro è il prof. Fortunato Denise, presidente del club Unesco di Napoli, colui che ha inoltre presieduto l’interessantissimo incontro letterario. I relatori erano Anita Russo, giornalista, il dott. Dario Di Matola, sociologo, la Dott. ssa Rossella Marchese, giurista. In tanta cultura non è mancata cotanta arte, con momenti musicali regalatici da Rosita Brasiello che, accompagnata da Giancarlo Riccio alla chitarra, ha cantato “Strana famiglia” di Giorgio Gaber e dal duo Cristina Caliendo alla chitarra e Federico Maddaluno al mandolino, che hanno invece suonato vari pezzi entusiasmando letteralmente i presenti in sala. Altro momento di arte ci è stato offerto dall’attore Giovanni Correggia, che interpretato il monologo sulla televisione tratto dal “Quinto potere” di Sidney Lumet. Tutti insieme hanno coinvolto per circa due ore la platea raccontando la storia della televisione dalle origini ad oggi, da un punto di vista storico, legislativo e soprattutto sociale. In un secolo in cui la digitalizzazione ha preso il sopravvento, la televisione resta comunque, almeno in Italia, il mezzo di informazione più diffuso. Ciò che lo scrittore Antimo Verde sottolinea nel suo libro è, però, come con l’avvento delle reti private negli anni ’80 ci fosse stato un cambiamento della tivù, positivo e costruttivo – secondo il suo punto di vista – ma soprattutto come col passare degli anni si è avuto un nuovo cambiamento della tv commerciale che ha dato vita all’attuale scatola nera priva di idee costruttive e di contenuti di interesse. Il sogno di Verde espresso nel libro? Una nuova tv che ricambi la tv cambiata.
Mina Puca