Scampia, dopo 13 mesi di latitanza Antonio Della Corte è stato tratto in arresto

Scampia (NA) –  Nelle prime ore della mattinata, nell’ambito di un’operazione di contrasto ai clan operanti sul territorio, i poliziotti del commissariato di Scampia hanno arrestato il 33enne Antonio Della Corte, latitante da circa 13 mesi, tratto in arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere del 19 luglio del 2013, emessa dal Tribunale di Napoli a seguito del duplice omicidio Salerno – Montanino, avvenuto il 28 ottobre del 2004, quale atto di inizio della faida tra il gruppo degli Scissionisti e il clan Di Lauro. In quella circostanza, Antonio Della Corte, insieme all’ancora latitante Roberto Manganiello, avrebbe fornito supporto logistico al gruppo di fuoco composto da Arcangelo Abete, Gennaro Marino e Ciro Mauriello, responsabili della morte dei due fedelissimi del clan Di Lauro. Nell’occasione, fu inoltre rapito da parte del Clan Amato – Pagano, Mariano Abete figlio del più noto Arcangelo, come “garanzia” dell’effettiva volontà di scindersi dall’allora clan dominante di Ciruzzo O’ Milionario (Paolo Di Lauro). Della Corte è stato trovato solo ed in un appartamento dotato di sistemi di videosorveglianza all’interno del Rione ISES nella zona di Via Monte Rosa. Lo stesso, dopo aver tentato la fuga gettandosi dal 1° piano dell’isolato 7 , è stato prontamente bloccato dagli agenti ed accompagnato negli uffici del commissariato di Scampia per la notifica del provvedimento e la sua conseguente traduzione in carcere. L’operazione che ha portato alla cattura del latitante è stato il frutto di una capillare attività controllo del territorio e dei personaggi collegati ai vari clan operanti, nonché di specifiche attività investigative.

Redazione

 

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