Nuovo incontro ieri pomeriggio per i lavoratori della cooperativa “Confini” con il sindaco del comune di Sant’Antimo, capofila dell’ambito 17
Sant’Antimo (NA) – Sono mesi che gli operatori sociali fanno sentire la loro voce per ottenere stipendi che gli spettano di diritto. Mensilità arretrate di nove mesi, ma per alcuni si parla anche di quasi due anni e nonostante tutto non hanno mai smesso di apportare assistenza a chi si aspettava tale servizio. Da persone di cuore hanno continuato imperterrite sia ad eseguire il loro lavoro, sia la lotta per garantire che lo stesso fosse retribuito. Ieri, 24 Settembre, presso il comune di Sant’Antimo, si è tenuto l’ennesimo incontro con il sindaco Francesco Piemonte, il dirigente dell’ambito 17 Arcangelo Cappuccio, i responsabili sindacali Antonio Andreozzi e Andrea Pastore e gran parte dei lavoratori. Chi mancava al tavolo? I rappresentanti contabili e amministrativi del Consorzio Confini, Gennaro Capone e Alessandro Desiderio, che hanno mandato una loro delegata scusandosi dell’assenza. L’incontro ha difatti avuto inizio con una manifestazione di fastidio da parte di tutti i presenti per la reticenza comunicativa degli stessi. Nell’ultima riunione, tenutasi il 17 settembre, l’azienda Confini aveva reso note le proprie difficoltà economiche, dovute anche alla scarsa liquidità di cassa del comune di Napoli, degli enti e dello stesso ambito 17 con cui lavora. Una non sana gestione contabile dell’azienda si era ripercossa sulle retribuzioni dei lavoratori, ma i responsabili avevano comunque assicurato che entro il 15 ottobre avrebbero provato a pagare le mensilità arretrate fino ad aprile 2014. Il sindacato stufo aveva bocciato la proposta e dopo un’animata discussione si era deciso di rivedersi il 24 settembre, ieri appunto. E proprio ieri i lavoratori hanno visto una luce di speranza nel sindaco Piemonte. Quest’ultimo, difatti, stanco anche lui di tutti questi lunghi termini, ha affermato che dopo le dovute verifiche, sarà il Comune a saldare le mensilità dei lavoratori, per un limite di 70.000 euro circa, ovvio previa certificazioni di credito con cui la cooperativa si impegnerà a mettersi in regola con i pagamenti entro determinati termini. Mercoledì prossimo, 1 Ottobre alle ore 10.00, presso la casa comunale di Sant’Antimo, ci sarà forse l’ultimo incontro in cui si spera che sarà messo tutto nero su bianco una volta e per sempre. I lavoratori hanno affermato di essere orgogliosi del sindaco Piemonte, lo hanno acclamato e applaudito per lungo tempo anche dopo l’incontro. I responsabili territoriali si vestono di cauto ottimismo e precauzionalmente hanno comunque affidato la causa al loro responsabile legale.
Mina Puca
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