Sant’Antimo (NA) – Nel contesto locale delle belle iniziative firmate PD dell’ultimo mese, si colloca la festa democratica tenutasi domenica 28 Settembre, presso piazza Cavour a Sant’Antimo. Affluenza media, ma una grande soddisfazione per il segretario, Salvatore Damiano, il quale ha salutato gli ospiti con soddisfazione, immaginando di tracciare un nuovo percorso della politica santantimese, che ha detto essere abitata, forse un po’ impropriamente, da un ampio “pessimismo cosmico”. Decisamente più diretto e chiaro il riferimento alla grande famiglia Cesaro, che da anni predomina il panorama politico del comune dell’area nord di Napoli. Così il segretario ha introdotto l’ omonimo onorevole, che ha presentato gli interessanti traguardi della sua carriera: deputato e docente universitario, vanta anni di esperienza politica nella qualità di Cesaro “ di nome” e non di fatto. L’ironia del caso è stata, però, immediatamente scalzata dai successivi interventi, quasi tutti attinenti al ruolo della Città Metropolitana e agli scenari successivi al primo Gennaio 2015. La legge n. 56 del 7 aprile 2014 ha infatti istituito nuovi enti territoriali, riconosciuti come “Città metropolitane” macroaree urbane che svuotano di significato geografico ed amministrativo le attuali Province. La legge del Rio ha per scopo l’integrazione ed il coordinamento di vaste Zone urbane, che saranno accentrate ad un solo livello, così da semplificarne la gestione amministrativa ed ottenere dallo snellimento un vantaggio economico rilevante. Incisivo, a tal proposito, l’intervento dell’on. Massimiliano Manfredi, in commissione XIV “Politiche dell’Unione Europea” che ha fatto luce sugli aspetti relativi alla programmazione economica, sottolineando che Napoli rappresenterà un “ diretto attrattore di risorse” in quanto area metropolitana con densità superiore a 1 milione di abitanti. Presenti poi, Nicola Marrazzo, in commissione attività produttive regione Campania e Raffaele Topo, Capogruppo PD regione Campania e, ultima l’on. Michela Rostan. Parlamentare, dal 3 Luglio 2014 in Commissione parlamentare di “inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati” Nonostante tutti si aspettassero un discorso con riferimento alla Terra dei Fuochi, l’onorevole non ha parlato, a parte un rapido commento sulle eco balle. Seguiva un lungo encomio della politica renziana. Insomma, di retorica e luoghi comuni la politica è intrisa, ma la speranza resiste. Resiste in un paese in cui la politica è tutt’altro che limpida, resiste nei giovani e nelle madri che portano in grembo creature destinate a vivere nella terra dei fuochi. Da fiore appassito, pare che il PD sia rifiorito a Sant’Antimo nell’intento di creare un’opposizione solida con le associazioni presenti sul territorio, prima fra tutte, Agorà, che attualmente affianca il Partito democratico in sede di Consiglio Comunale. Staremo a vedere!
Daniela Cappuccio