Volla (NA) – “Una violenza inaudita, un tentativo di stupro – denunciano Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza – è avvenuto nei confronti di una ragazzina di 14 anni alla fermata della Circumvesuviana di Volla questa domenica pomeriggio intorno alle 16. Stazioni che sono sempre più isolate e oggetto di crimini di ogni tipo compreso lo spaccio. Questa volta però è andata male allo stupratore visto l’arrivo immediato e repentino del padre della ragazza e dei Carabinieri che hanno arrestato il pakistano che prima si era spogliato e poi aveva immobilizzato la ragazzina. Già in passato nel dicembre 2011 una ragazzina sempre di 14 anni fu stuprata dal branco alla stazione della Circum di Castello di Cisterna. Una serie continua e inarrestabile di violenze tra criminali, pervertiti, stupratori e vandali che non hanno spinto l’amministrazione dell’Eav a mettere sotto controllo e presidiare i vagoni e le stazioni. Non solo l’utenza paga i biglietti tra i più cari d’Italia ma grazie alle politiche dell’Assessore Vetrella viaggia in luoghi non sicuri e anzi estremamente pericolosi”. “Sono arrivato appena in tempo – racconta il padre della ragazza Mario Pirro che ha reso nota la vicenda per chiedere un intervento diretto delle istituzioni – proprio mentre il pakistano stava per molestare mia figlia e fortunatamente sono intervenuto immobilizzandolo e facendolo arrestare. Infatti ero all’ingresso della fermata aspettando che mia figlia prendesse il treno con il quale doveva andare a Napoli dove l’aspettavano altri amici quando ho sentito urlare e sono corso. Ho trovato l’uomo che si era spogliato e la teneva per un braccio. Gli sono saltato addosso e ho fatto fuggire mia figlia. Dopo poco sono arrivati i Carabinieri che l’hanno arrestato e mi hanno fatto sapere che il personaggio è noto alle forze dell’ordine. Avrei potuto ucciderlo per quello che stava per fare. Se questo violentatore è noto alla Polizia mi domando perchè è libero di molestare e stuprare minorenni? Perchè la Circumvesuviana non è mai presidiata? Perchè dobbiamo vivere con la paura che i nostri figli non sono sicuri nel prendere neanche un treno nella nostra regione? “
C.S.