Scacco al clan D’alterio – Pianese di Giugliano. Estorsioni ad imprenditori e cittadini privati

Giugliano (NA) – Pizzo ad imprenditori, detenzione di sostanze stupefacenti e detenzione di armi, sono le accuse che hanno portato 17 persone appartenenti al clan D’Alterio – Pianese,di cui 8 già detenute; ad essere destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla DDA di Napoli  su richiesta del Gip di Napoli. Le indagini hanno consentito di definire il ruolo di ciascuno degli indagati all’interno del sodalizio D’Alterio – Pianese generatosi a seguito di contrasti interni al clan Pianese sfociati nell’omicidio nel reggente, Nicola Pianese avvenuto a Giugliano il 14 settembre del 2006. Questo episodio determinò la scissione e la costituzione di due gruppi contrapposti. Uno riconducibile a Bruno D’Alterio per il clan D’Alterio – Pianese, l’altro a Paride De Rosa alias Pariduccio per il clan De Rosa colpito già lo scorso giugno da 19 misure cautelari. Gli inquirenti hanno scoperto che il gruppo criminale poneva in essere estorsioni nei confronti di imprenditori, professionisti e cittadini e deteneva il monopolio del mercato di stupefacenti nel territorio di Qualiano, difatti nel corso delle investigazioni sono state sequestrate oltre cinquanta dosi di hashish, cocaina e marijuana. Inoltre sono state anche sequestrate armi che erano in disponibilità del clan, di cui 8 pistole, 5 fucili di cui due a canne mozze, una carabina da guerra, una pistola mitragliatrice, 5 machete, 3 scimitarre e 2 balestre, nonchè oltre 200 tra cartucce e proiettili. 

Giovanna Scarano

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