Sant’Antimo (Na) – Buone nuove per l’associazione Agorà, che ottiene l’approvazione di alcune significative mozioni presentate dal segretario Giuseppe Italia in seno al Consiglio Comunale di Sant’Antimo del 20 Novembre scorso. Da oggi le sedute della giunta saranno registrate. Sarà inoltre possibile per i cittadini procurarsi le registrazioni, previa autorizzazione motivata da presentare al Presidente della giunta, un risultato che lo stesso consigliere Italia definisce “ una svolta storica nella partecipazione del cittadino del paese” . Da lungo tempo attesa, la modifica del regolamento è culmine di un percorso iniziato ben un anno fa, per effetto di una mozione protocollata il 20 Novembre 2014. Così che, se a qualche giovane ormai iniziato al rito della tecnologia che invade gli angoli più angusti della vita privata, può sembrare un fatto ovvio, ai più suona come un’iniziativa lodevole, nel senso della trasparenza e di un auspicabile più ampio coinvolgimento dei cittadini nella politica santantimese.
La seconda iniziativa, approdata in Consiglio, per effetto della bella e innovativa carica propulsiva della sezione giovanile Agorà, riguarda invece l’installazione di parchi inclusivi,senza barriere architettoniche, contenenti, cioè, giochi fruibili anche per i bambini che hanno disabilità motorie.
In Italia questi parchi sono ancora pochissimi, in Campania a stento se ne contano dieci. Ancora una volta, quello che sembra scontato nell’epoca di un vistoso avanzamento tecnologico, nella pratica non lo è, perché nella fretta del fare, del produrre, del progredire, in architettura come nell’arte in genere, dimentichiamo che esistono tanti tipi di esigenze… e un buon politico questo lo sa.
Peccato che i politici- quelli più grandi – si riferiscano spesso alle pari opportunità, per poi dimenticarsene, secondo la prassi, tutta italiana della nota “annuncite”…
E siccome, secondo l’insegnamento di quello che tra i grandi si ricorda di essere stato un bambino- Il piccolo principe- “si deve esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare” l’auspicio è che dall’esempio di questi ragazzi, di appena diciotto anni, derivino altre illuminanti iniziative ricche di sensibilità .
Daniela Cappuccio