Grumo Nevano (NA) – Accuse reciproche e supposizioni, è quanto è stato “portato in scena” dagli amministratori grumesi durante lo scorso consiglio comunale. Tutti, maggioranza ed opposizione, sembrava che non vedessero l’ora di infangarsi a vicenda anziché discutere sul da farsi per risollevare le sorti del paese ormai da anni trasformatosi in un vero e proprio dormitorio. A tenere banco ancora una volta le vicende dei presunti abusi edilizi commessi, messi nero su bianco dall’ufficio tecnico dopo un sopralluogo della polizia locale, dal primo cittadino, Pietro Chiacchio; e la surroga del consigliere di maggioranza Marianna Ranucci condannata per aver favorito, anche con l’ausilio di documenti falsi; la latitanza del compagno. I cittadini presenti al teatrino comunale, hanno assistito ad un “‘j’accuse” del consigliere d’opposizione Gaetano Di Bernardo nei confronti del sindaco.
A difendere il sindaco quasi tutti i consiglieri di maggioranza che muniti di “copione” hanno letto e recitato la difesa al primo cittadino, prendendo le distanze dai fatti di camorra che hanno interessato la loro ex collega Ranucci, eletta alla scorse elezioni con “appena” 456 voti. Gennaro Brisetti e l’assessore Mario Lamanna, hanno tentato di rassicurare tutti dichiarando addirittura che in quanto “esponenti della vecchia politica grumese” non permetteranno, come hanno sempre fatto, che la camorra entri nell’amministrazione. Tuttavia è un fatto ormai accertato che un’infiltrata del malaffare abbia fatto parte del governo grumese, senza che nessuno se ne accorgesse, votando in consiglio comunale atti anche delicati come il bilancio. I 90 minuti dedicati alle comunicazioni sono stati tutti spesi tutti per le critiche. Non è mancata nemmeno la critica da parte della maggioranza alla manifestazione per la legalità organizzata qualche settimana fa dal Movimento 5 Stelle. E mentre i politici, o pseudo tali; si accusavano a suon di squallidi insulti, dai cittadini presenti un unico commento si elevava: “siete tutti corrotti”.
Giovanna Scarano