Giugliano – E’ terminata dopo quattro mesi circa la latitanza di Bruno Mascitelli detto “o canotto”. L’uomo 53enne, già noto alle forze dell’ordine, reggente dell’omonimo gruppo camorristico operante tra Napoli e l’hinterland a nord est della provincia; è stato catturato dai carabinieri della Compagnia di Giugliano in Campania e del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna. Mascitelli si è dato alla fuga lo scorso Maggio perchè destinatario di un’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale. Dovrà espiare 7 anni, 4 mesi e 15 giorni di reclusione per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Come in ogni latitanza che si rispetti, “galeotti”per la cattura sono sempre i familiari. Difatti Mascitelli era a casa del nipote in via Nazario Sauro alla periferia di Giugliano, e quando i militari hanno fatto irruzione nell’abitazione, hanno trovato sia lui che il nipote in pigiama che attendevano che la compagna di Mascitelli rincasasse con la cena. Alla vista dei militari il 53enne non ha tentato la fuga e non ha opposto resistenza. Dopo aver espletato le formalità di rito, per Bruno Mascitelli si sono spalancate le porte della casa circondariale di Poggioreale.
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