Casandrino (Na) – Separare i rifiuti negli appositi sacchetti non fa delle persone cittadini modello, se poi non si rispettano i giorni di conferimento e si riempiono le strade di sacchetti abbandonati fino a formare dei cumuli maleodoranti. Basti girare tra i paesi dell’hinterland a nord di Napoli per rendersi conto che la situazione è sfuggita di mano a quasi tutte le amministrazioni comunali, che dopo aver avviato la così tanto decantata raccolta differenziata poco hanno fatto sia per controllare e punire i trasgressori, sia per premiare i cittadini modello. Ebbene a Casandrino la situazione di degrado è tanto squallida quanto insostenibile a tal punto da dedicare la giornata di oggi, 1 Ottobre, al sacchetto tour. “È risaputo a tutti che il sabato i rifiuti non vanno depositati perché la domenica il servizio non viene svolto e, puntualmente, tutte le Domeniche, causa incivili che disattendono le più elementari regole del vivere civile, il paese diventa una pattumiera – ha scritto il consigliere comunale Angelo Chianese sulla pagina social del gruppo Cambiamo per un nuovo inizio – A nessuno di noi, di questo sono convinto, piace questa situazione che non è né di destra né di sinistra, ne di “maggioranza” ne di “minoranza”, ma semplicemente di educazione e di rispetto per chi osserva il divieto di depositare rifiuti il sabato sera e si sforza di di fare la raccolta differenziata per preservare l’ambiente. Sta di fatto, però, che l’amministrazione comunale, chi altro se non chi ha la responsabilità del governo del paese, deve mettere in campo una “strategia” per porre fine a questo scempio in sinergia con la ditta che svolge il servizio di raccolta rifiuti (c’è chi è profumatamente (stra)pagato per coordinare e sorvegliare sul corretto e funzionale svolgimento del servizio, con la Polizia Locale, già brillantemente impegnata in operazioni a tutela dell’ambiente, e utilizzando meglio il servizio di videosorveglianza. Alcune di queste “mini discariche domestiche” sono sotto gli “occhi” delle telecamere” conclude. Un copione che quotidianamente si vede in tutti i comuni limitrofi a Casandrino, e che pare a rendersene conto siano solo in pochi.
Redazione