Grumo Nevano (Na) – Questa mattina all’alba i militari della Guardia di Finanza hanno stretto le manette ai polsi del sindaco, Pietro Chiacchio e di un vigile urbano Antonio Pascale. Insieme a loro è finito in manette anche un assistente della polizia Penitenziaria. Accuse gravi quelle mosse nei confronti dei tre. Si va dalla corruzione al favoreggiamento personale e alla rivelazione di atti di ufficio e falso. Mentre per il sindaco e il vigile urbano sono scattati gli arresti domiciliari, per l’agente di polizia penitenziaria si sono aperte invece le porte del carcere. Gli arresti sono stati disposti dal gip presso il Tribunale di Napoli Nord, su richiesta del pubblico ministero Ilaria Corda. Le misure cautelari sono scattate nell’ambito di un’altra inchiesta del maggio scorso condotta dallo stesso magistrato, per alcune gare d’appalto del comune di Grumo Nevano nella quale sono coinvolti due degli arrestati. In particolare gli inquirenti hanno trovato e sequestrato nell’auto del vigile urbano un foglietto sul quale erano trascritti dei dati informativi coperti dal segreto investigativo e il nome del pm che conduceva l’indagine, Ilaria Corda. A svolgere le indagini la guardia di finanza del gruppo di Giugliano insieme ai colleghi della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Napoli Nord. I militari hanno appurato che a passare le informazioni riservate al sindaco e al vigile urbano sia stata proprio la guardia penitenziaria. Intanto dopo il risveglio choc della città le indagini proseguono e potrebbero portare a nuovi clamorosi sviluppi.
Redazione
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