Caserta – Sei misure cautelari sono state eseguite stamani dai carabinieri della compagnia di Caserta emesse dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura, nei confronti di altrettanti indagati, per i delitti di usura, tentata estorsione e tentata rapina, commessi in danno del titolare di un’agenzia di scommesse con sede a Caserta. Le indagini sono partite a seguito della denuncia fatta ai carabinieri dal titolare del centro scommesse il 5 maggio dello scorso anno, quando la vittima non potendo più far fronte alle richieste estorsive a cui era obbligato ha deciso di porre fine a tutto. Tutta la vicenda ha radici però nell’ottobre del 2015, quando avendo problemi economici con la sua attività, il denunciante si è rivolto ad un suo ex socio che ha fatto da tramite con un usuraio facendogli così ottenere la somma di 30 mila euro pattuendo la restituzione della somma complessiva di Euro 52.800, suddivisa in 24 rate mensili, dell’importo di 2.200 euro cadauna. È stato appurato che il tasso d’interesse mensile praticato era del 5%, applicato sulla base di un meccanismo di restituzione a “scalare”, ossia calcolando l’interesse sul debito residuo, dopo aver corrisposto la rata. La situazione economica, nel frattempo, continuava inevitabilmente a peggiorare; pertanto la vittima, al fine di onorare i debiti contratti, si era indebitata con altri usurai, che approfittando del suo stato di bisogno, gli avevano applicato interessi mensili fino al 10%. Visto che l’attività non riusciva a decollare e non potendo ad ottemperare ai debiti contratti con gli usurai, l’imprenditore scatenò l’ira degli strozzini che oltre a minacciarlo gli prospettarono la vendita dell’agenzia.Grazie alla denuncia ed alle informazioni se dalla vittima agli inquirenti, è stato possibile fermare il gruppo di strozzini. Le misure cautelari sono state emesse ai danni di Davide Tuzio destinatario della misura del divieto di dimora nella provincia di Caserta, per essersi fatto promettere ed in parte restituire interessi usurai pari a 28.800 euro per il prestito di 40.000 euro, Salvatore Della Medaglia destinatario della misura della custodia cautelare in carcere, per essersi fatto promettere ed in parte restituire interessi usurai del 10% mensili su un prestito di 10.500 euro, Fabio Fiovo Cecora destinatario della misura della custodia cautelare in carcere, sia per essersi fatto promettere ed in parte restituire interessi usurai del 10% mensili su tre prestiti per un totale di 48.000 euro sia perchè accusato di tentata estorsione in concorso con Carmela Natale, a sua volta, sottoposta agli arresti domiciliari per aver minacciato la vittima ed averle prospettato la necessità di vendere la sua agenzia di scommesse. Entrambi sono inoltre gravemente indiziati per tentata estorsione in concorso con Giovanni Sant’Oro e Giuseppe Sirignano, a loro volta, destinatati della misura degli arresti domiciliari, in quanto, in data 01 luglio 2016, si sono recati presso l’agenzia di scommesse della vittima, al fine d’indurla a consegnare loro la metà delle provvigioni come corrispettivo per il ritardo nei pagamenti.
Redazione
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