Aversa (CE) – Dopo pochi giorni dalla pubblicazione in rete della telefonata choc fatta al Vescovo Angelo Spinillo, che “incastra” due sacerdoti, Francesco Mangiacapra, ha presentato la sua opera editoriale “Numero Uno – Confessioni di un marchettaro” presso il Salone Romano del teatro Cimarosa di Aversa, città dove ha sede la diocesi degli scandali. Un libro autobiografico, in cui si racconta e spiega i motivi per cui un giovane avvocato, sceglie di non vestire la toga e diventare col tempo l’escort più richiesta, non solo di Napoli. Il Numero Uno appunto. Ed è in questo mondo, a molti sconosciuto, che s’imbatte in clienti insospettabili; i sacerdoti. Ebbene si, coloro che dall’ambone, sono portatori del Vangelo e che condannano l’omosessualità, sono allo stesso tempo assidui frequentatori dell’ “escort dei preti”. Ed è proprio per questo falso moralismo, che in tempi non sospetti, Mangiacapra decise di denunciare al Vescovo Spinillo la cattiva condotta di due sacerdoti facenti capo alla sua diocesi. Uno di questi è Don Crescenzo Abbate, parroco della chiesa della Trasfigurazione di Succivo, mentre l’altro è un giovane parroco sempre di un paese della provincia di Caserta. Nonostante i vari tentativi,da parte del mondo clericale di insabbiare quanto stava accadendo, la verità viene sempre a galla. Dopo quasi due anni dalla telefonata, Don Crescenzo agli inizi di Dicembre ha denunciato due persone per estorsione perché minacciavano di diffondere un suo video hard se non avesse dato loro dei soldi. Tuttavia, sebbene il “vizio” di questo parroco sia diventato ormai di pubblico dominio il Vescovo Spinillo non ha attuato alcun provvedimento, se non quello di allontanare dalla parrocchia il sacerdote accusato di avere una vita sessuale attiva. Sembra addirittura che non abbia nemmeno avviato un’indagine interna per verificare quanto gli era stato raccontato da Mangiacapra con dovizia di particolari e con prove. Questo silenzio da parte della chiesa non fermerà certo “l’escort numero uno”, intenzionato a percorrere questa strada fino in fondo, a tal punto da aver preparato un dossier corredato da oltre mille pagine di allegati fotografici e non, nel quale ci sarebbero nomi e volti di tutti i “timorati di Dio” di sua conoscenza aventi una doppia vita.
Giovanna Scarano