Napoli – Tutto pronto per il rientro in Regione Campania delle cosiddette “auto blu”. Pronto anche il decreto. Questo fino a ieri pomeriggio quando la stessa Regione, attraverso un comunicato ha fatto sapere di aver revocato immediatamente l’atto. La notizia del decreto (392 della Direzione Generale dell’Ufficio Struttura della Regione Campania) è stata divulgata con un cominciato stampa dal Presidente del gruppo di Forza Italia Armando Cesaro. “Le auto blu in Regione Campania tornano per Decreto e costeranno a tutti i contribuenti 200.000 euro. Il governo De Luca – sottolinea Armando Cesaro – azzera le risorse della legge sul Dopo di Noi, taglia gli stanziamenti ai disabili e al welfare, continua a far pagare il ticket sanitario ai campani, ma non esita a spendere centinaia di migliaia di euro per assicurarsi l’odioso privilegio dell’auto blu, peraltro, come leggiamo nel decreto, con procedure velocissime. Speravamo che dopo le nostre denunce sull’assegnazione delle vetture di rappresentanza ai Consiglieri del Presidente, decisa nonostante qualche malumore nel centrosinistra con un Regolamento vergognosamente ratificato nel silenzio assenso, il capitolo delle auto blu fosse chiuso una buona volta e per tutte. Invece De Luca sì è voluto fare un bel regalo di Natale: i colleghi di maggioranza reagiranno sdegnati contro un privilegio da casta, oppure accetteranno in silenzio?”, conclude il Capogruppo regionale campano di Forza Italia. Dopo il comunicato scoppia il caso auto blu e la Regione Campania è costretta a tornare sui suoi passi dichiarandosi addirittura estranea all’atto e additando la paternità del decreto alla sola iniziativa di un dirigente. Attraverso una nota infatti la Regione fa sapere che “il Decreto Dirigenziale n. 392 del 18/12/2017 è stato adottato dal Dirigente della U.O.D -Gestione Beni Cassa Economale e supporto sedi -, a completa insaputa della Direzione Generale che ne ha avuto notizia attraverso i medesimi organi di stampa. Stante la illegittimità dell’atto e della procedura seguita dal detto Dirigente, si provvederà con immediatezza alla revoca del decreto dirigenziale in questione, in sede di autotutela“. Francesco Emilio Borrelli, presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi calca la mano sul mistero e addirittura paventa il licenziamento del dirigente. “Il dirigente che, autonomamente, ha deciso di stanziare fondi per l’acquisto di auto di servizio – ha dichiarato Borrelli – va rimosso immediatamente e si deve avviare un procedimento per valutare se ci sono gli estremi per il licenziamento” conclude.
Giovanna Scarano