Aversa (CE) – Il Vescovo Angelo Spinillo sospende Don Michele Barone, il sacerdote che fingeva di esorcizzare una bambina che secondo lui era posseduta dai demoni. Giorni fa il caso era diventato di dominio pubblico dopo un servizio del programma di Italia Uno ” Le Iene”. Al telefono il Vescovo ci aveva spiegato che era a conoscenza della situazione e che aveva cercato di avvisare e convincere i genitori su ciò che stava accadendo ma resta il fatto che ancora non aveva fatto nulla per fermare questo scempio. La situazione era diventata molto grave visto che lo stesso sacerdote asseriva che fosse addirittura San Michele ad ordinargli come trattare la piccola 13enne. Il Vescovo ha fatto ciò che forse andava fatto molto prima; ha revocato al sacerdote la facoltà di celebrare in pubblico sacramenti o sacramentali, in specie di celebrare la Santa Messa; di ascoltare le confessioni e di predicare, in Chiese e Oratori o in occasione di riunioni di fedeli.
Ecco il comunicato pubblicato sul sito della Diocesi di Aversa.
Con il presente comunicato, rendiamo nota la decisione da parte della diocesi di Aversa di sospendere per un anno dal ministero pubblico il sacerdote Michele Barone
Il Vescovo S.E. Mons. Angelo Spinillo, dopo un tempo di attenta valutazione delle segnalazioni arrivate circa l’operato del sacerdote Michele Barone, che ha turbato gravemente i fedeli in ragione di alcune pratiche di esorcismo, ha ritenuto opportuno di sospendere per un anno dal ministero pubblico il suddetto sacerdote.
Invitiamo tutti i fedeli ad essere uniti intorno a Mons. Angelo Spinillo e alla nostra Chiesa in questo tempo di prova.
Alleghiamo parte del decreto con il quale il Vescovo rende noti i motivi di tale sospensione:
Il Reverendo Sacerdote Michele BARONE (…)
– è stato fonte di grave turbativa presso i fedeli a ragione della pratica di strane preghiere di esorcismi da lui compiuti nei confronti di minori e di persone da lui definite “possedute”;
– il summenzionato Sacerdote, dopo numerosi inviti e richiami personalmente condotti, in data 19 dicembre dell’anno 2017, alla presenza di altri sacerdoti della Diocesi è stato ammonito canonicamente, e gli è stato proibito di praticare preghiere di guarigione e di esorcismi e, contemporaneamente, è stato invitato a ravvedersi da tali comportamenti e a intraprendere un serio cammino di revisione;
– nonostante l’ammonizione il Rev. Barone ha continuato a praticare preghiere di esorcismo particolarmente nei confronti di una ragazza minorenne e con serie problematiche personali;
– ha tenuto comportamenti inadeguati allo stato sacerdotale ex cann. 273 CJC, che sancisce che «I chierici sono tenuti all’obbligo speciale di prestare rispetto e obbedienza al Sommo Pontefice e al proprio Ordinario», e del can. 1172, § 1 CJC, che vieta a chiunque di compiere esorcismi sugli ossessi, se non abbia ottenuto una speciale ed espressa licenza dell’Ordinario del luogo.
(…) Con il presente DECRETO dalla data odierna, per la durata di un anno, REVOCO al summenzionato sacerdote, entro il territorio di questa Diocesi:
– la Facoltà di celebrare in pubblico sacramenti o sacramentali, in specie di celebrare la Santa Messa;
– la Facoltà di ascoltare le confessioni (can. 974, § I );
– la Facoltà di predicare, in Chiese e Oratori (can. 764) o in occasione di riunioni di fedeli.
Giovanna Scarano
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