Mentre il Vescovo Gennaro Pascarella pensa agli esercizi spirituali, il ciclone Mangiacapra si abbatte sulla Diocesi di Pozzuoli. Un noto sacerdote si diletta con il sesso gay. Ecco la chat

Pozzuoli (NA) – “Fai quello che ti dico ma non quello che faccio”, mai citazione è stata più azzeccata. Spesso associata ai sacerdoti che hanno una doppia condotta e morale, questa citazione sembra proprio rappresentare appieno il modus operandi di un giovane sacerdote della diocesi di Pozzuoli che di giorno indossando l’abito talare predica bene, poi spogliatosi dei panni da uomo di Dio razzola male. Un terremoto sta per arrivare nella diocesi puteolana guidata da Monsignor Gennaro Pascarella. Così come promesso, l’escort Francesco Mangiacapra, ha divulgato un dossier di 1155 pagine che raccoglie prove schiaccianti ed inconfutabili della frequentazione assidua, di sacerdoti e seminaristi del Sud Italia, di locali e chat per omosessuali. Una cinquantina in totale, uomini di chiesa o aspiranti tali, che certi dell’impunità da parte della Chiesa; che in questi casi tende solitamente a nascondere o al massimo allontanare per un periodo la persona “incriminata”; danno sfogo senza freni al proprio istinto omosessuale. Tra questi vi è un sacerdote puteolano, molto conosciuto non solo in diocesi ma anche in Vaticano. Giovane ed attivo, ben voluto tra i ragazzi, capace di annunciare il Vangelo attraverso la musica. Gira ovunque per luoghi sacri, porta la parola di Dio anche ai concerti, orgoglioso pubblica foto durante la recita del Santo Rosario alla grotta di Massiabielle a Lourdes, non teme affatto il giudizio Divino a tal punto da condurre una vita parallela fino ad avere incontri in chat con omosessuali. Una doppia vita, che non susciterebbe tanto disdegno se a condurla fosse un laico. Invece no, lui è un sacerdote, una persona che ha l’obbligo morale verso i fedeli, e spirituale verso Dio, di obbedire al voto di castità. Questo “piccolo” particolare pare invece sia sfuggito al giovane sacerdote, che voglioso di intraprendere rapporti omosessuali ha pensato bene di cautelarsi e di non utilizzare la solita chat tipo Whats’app, ma Telegram un’altra applicazione utile per chattare in cui i messaggi possono essere cancellati dopo breve tempo. Il sacerdote, così come si evidenzia negli screenshot di una delle chat (guarda la galleria delle immagini) aveva impostato la distruzione delle chat ogni 10 secondi. Voleva fugare insomma ogni tentativo di essere scoperto. La chat riportata è corredata anche da foto esplicite che ritraggono il sacerdote in atteggiamenti “hot” con bella mostra delle sue parti intime. Tuttavia per ovvi motivi di tutela della privacy queste foto non possono essere pubblicate. Come lui tanti altri sacerdoti, di tante altre diocesi, sono finiti nel dossier di Mangiacapra, il cui unico scopo non è quello di infangare la Chiesa, ma di estirpare le mele marce. Non è chiaro se il Vescovo Pascarella sia a conoscenza della condotta poco ortodossa del consacrato, e per avere una sua risposta in merito bisognerà attendere qualche giorno, poiché così come  riferito dagli uffici del Vicario Generale della Diocesi di Pozzuoli, pare che in questi giorni il vescovo è impegnato con la pratica degli esercizi spirituali che termineranno presumibilmente i primi giorni della prossima settimana. Purtroppo la lista di coloro che hanno una vita sessualmente attiva rivolta al mondo omosessuale è molto lunga, e la cosa che fa maggiormente rabbia è che queste persone non solo non rispettano la sacralità del sacerdozio, ma continuano ad ingannare quanti credono in loro e nel loro ministero.

Il testo della chat erotica…

Altro: Che vogliamo fare?
Sac.: Cosa vuoi fare?
Altro: Ci svuotiamo?
Sac.: Ti vuoi svuotare?
Altro: Si tu?
Sac.: Anche

Altro: Ma io vorrei vederti
Sac.: e come?
Altro: Qui non si può fare video chat
Sac.: Eh no
….
Sac.: Ma tu quanto ci metti?
Altro: A cosa?
Sac.: A svuotare
Altro: Dipende tu?
Sac.: Dipende
Sac. :Ma non voglio fare tardi
Sac.: Ma ora come sei messo
Altro: Dorme il tuo?
Sac.: Eeeee
Altro: il mio è sveglio dio il tuo com’è
Sac.: Aaaa
Sac.: in fase di estensione
Altro: E come ci vediamo 
Sac.: Io non posso nemmeno parlare

Giovanna Scarano

[nggallery id=53]

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.